La manifestazione è prevista per il 3 e 4 dicembre prossimo al “The Dome” (ex Cupola), Via Case Sparse Europa 15, Nembro (BG). Grazie a Michele, l’appassionato e competente publican de “L’abbazia di Sherwood” di Caprino Bergamasco e del nuovo “The Dome” di Nembro, fornitissimi locali d’importanza nazionale per gli amanti delle birre artigianali e di qualità, i partecipanti potranno assaggiare le migliori birre di Natale provenienti da tutta Europa, tra cui eccezionali vintage, la ‘verticale’ di “Stille Nacht”, l’offerta completa “Ridgeway” e “Struise”.
Pietro l’Aretino scrisse: “Amiamo l’Inverno, perché è la primavera del genio”; anche voi lo penserete dopo avere assaggiato le birre invernali, che ne sono davvero una manifestazione brillante, un tributo all’arte birraria. Più recentemente il grande scrittore birraio Michael Jackson scriveva: “Le birre invernali sono più una predisposizione mentale che uno stile”. Sono infatti molto diverse tra loro, anche se hanno tutte un gusto intenso ed inconfondibile, pensato per stupire e rimanere impresso: solitamente scure, dolci, dense e maltate, a volte con aggiunta di spezie, condividono quasi sempre la caratteristica di essere robustamente alcoliche. Proprio per questa ’forza’ alcolica e per l’effetto che arrecano, sono dette dagli Inglesi “winter warmers”, termine che ben rappresenta lo spirito e l’essenza di queste produzioni, adatte alla stagione fredda, da consumare all’interno di accoglienti pub d’atmosfera o seduti accanto ad un caminetto nelle nostre case.
Nate nell’antichità per celebrare il Solstizio d’Inverno, reinterpretate nel Medioevo dai monaci che dedicarono versioni speciali delle loro birre alla commemorazione della nascita di Cristo, successivamente proposte in edizione limitata solo per omaggiare i migliori clienti dei birrifici in occasione delle Feste, sono oggi le “preferite” dei birrai che riservano loro la massima cura, le attenzioni più premurose, gli ingredienti migliori e le idee più originali. Molte birre invernali sono diverse da un anno all’altro perché i loro creatori sperimentano continuamente variazioni tese all’eccellenza, cosa che le rende uniche e fa la felicità dei collezionisti (hanno spesso confezioni pregiate e sono proposte anche in magnum ed addirittura in bottiglie di maggiori dimensioni, per essere dei perfetti regali natalizi). Essendo prodotte solo in questo breve periodo, sono ricercatissime dagli intenditori, che aspettano con ansia il loro arrivo per provare le versioni dell’anno corrente, finché possibile (richiedono di essere prenotate e vanno presto esaurite).
Al Bire Nadal ci saranno circa 40 diverse referenze, principalmente alla spina, di caratteristiche, gradazioni e stili diversi per accontentare ogni gusto, con la presenza personale alla spillatura di 5 birrai italiani, tra cui Nicola Perra di “Barley”, uno dei più rinomati e premiati produttori italiani, in una rara ‘fuga’ dalla sua natia Sardegna, Simone Casiraghi di “Endorama” e Giovanni Fumagalli di “Via Priula”, i due neonati e promettenti microbirrifici artigianali bergamaschi. A Mezzogiorno di Sabato 3 e di Domenica 4 (quando di mattina si terrà anche il concorso nazionale per homebrewers dedicato ovviamente a stili invernali e birre speziate), sarà possibile partecipare ad uno speciale pranzo con menù fisso di cucina alla birra, appositamente pensato per il festival, consistente in tre portate accompagnate da tre birre a scelta tra quelle in mescita. La prenotazione è da effettuarsi direttamente presso il locale oppure utilizzando i seguenti recapiti: tel. 035 522555, cell. Michele 393 9315880, e-mail,
Tutte le informazioni aggiornate su www.birrabelga.org/BireNadal2010/