Lo street artist di fama internazionale Eron firma la nuova Birra Amarcord Gradisca limited edition da 33 cl., una birra leggera ma di personalità spiccata, con tonalità di malto e luppoli che fondendosi, donano alla birra note rinfrescanti e fruttate. Tra i luppoli pregiati utilizzativi è il raro Nelson Sauvin capace di trasferire alla birra note fruttate tipiche di alcuni vini bianchi. Il nome del luppolo deriva dalla regione centrale della Nuova Zelanda dove viene coltivato (Nelson) e dal vitigno (Sauvignon) di cui ricorda il fruttato tipico e fresco dell’uva spina.
330m l x 24- Long neck- Tappo corona – 4,8% vol. aie.
Alcol: 4.8 %Vol. Aie.
Palato: 11.5°P
Colore: 8 EBC
Amaro: 20+2 IBU
Malti: Pilsner e Malto Caramello tipo Pils
Amaro: Perle (Germania), Tradition (Germania) e Saaz (Rep Ceca)
Dry Hopping: Nelson Sauvin (Nuova Zelanda) and Saaz (Repubblica Ceca)
LO STREET ARTIST ERON
Eron inizia a dipingere su treni e muri delle città all’età di quindici anni. Alla fine degli anni ottanta frequenta la Scuola d’Arte di Urbino ma la sua vera formazione artistica si evolve grazie alla pittura praticata in strada. Eletto miglior street artist italiano dalla rivista specializzata AL Magazine alla fine degli anni novanta, ha continuato ad affinare la tecnica della spray pianting fino ad ottenere un risultato pittorico unico e riconoscibile. Conosciuto a livello internazionale per la sua ricerca figurativa nel mondo della street art e della pittura contemporanea, Eron è stato invitato ad esporre in diverse parti del mondo tra cui: Chelsea Art Museum di New York, Horizon One Gallery- Museo d’Arte Moderna di El Cairo, Biennale di Venezia, Palazzo delle Esposizioni di Roma, PAC- Padiglione Arte Contemporanea di Milano, Civic Centre Ozumba of Lagos- Nigeria, Palazzo della Permanente di Milano, Mar- Museo d’Arte di Ravenna. Con l’opera dal titolo “Forever and ever … Nei secoli dei secoli … “, Eron diventa il primo street artist della storia ad aver dipinto l’interno di una Chiesa. La “consacrazione” di un’arte che fino ad oggi è stata oggetto di un “pregiudizio universale”. Nel 2012, il MMOMA magazine, rivista ufficiale del Moscow Museum of Modern Art, gli ha dedicato un ampio servizio per l’originalità e la poetica del suo stile figurativo che unisce disegno, realtà, sogno, immaginazione, pittura, poesia, luce, ombra e pensiero confondendone i confini.