Dall’8 gennaio birra Collesi torna su Rai Uno in un segmento del palinsesto fra i più importanti: il brand inviterà alla visione del programma di Amadeus “I soliti ignoti”, dopo il tg delle 20, e ne saluterà il pubblico in chiusura della trasmissione, alle 21.20.
Anche il prossimo anno, e per la prima volta per quattro mesi consecutivi, l’artigianale italiana conferma la sua presenza sull’ammiraglia Rai, nella stessa fascia oraria (access prime time) che nel 2017 l’ha portata agli occhi di milioni di telespettatori. Periodicamente fino alla fine di aprile, lo spot raggiungerà le loro case, raccontando l’eccellenza di un prodotto made in Italy e orgogliosamente artigianale, ma dalla vocazione globale.
Diventa così un doppio primato, quello di Collesi: non solo il birrificio artigianale italiano più premiato nel mondo, con un lunghissimo elenco di medaglie raggiunte nelle più importanti classifiche del settore, ma anche quello ad aver condotto per primo, nella sua categoria, una campagna di spot sulle grandi reti tv nazionali.
Dopo l’esordio nel 2015 con la campagna su La7, ripetuta l’anno successivo insieme a un vasto circuito di sale cinematografiche Uci Cinemas, l’azienda era approdata alla Rai nel 2017 con Rai Uno, Rai Due e il canale tematico Rai Sport.
Piena soddisfazione da Giuseppe Collesi, presidente e fondatore dell’azienda, che sottolinea: «Siamo convinti che il mezzo televisivo abbia un ruolo strategico e i risultati lo stanno dimostrando da quando abbiamo intrapreso questa scelta. Entrare nelle case degli spettatori per parlare di alta artigianalità made in Italy, per un prodotto di largo consumo come la birra, è una scelta di successo in una fase in cui il consumatore è sempre più attento alla qualità anche nelle sue decisioni di acquisto quotidiane».
LO SPOT – Ideato da Omnia comunicazione, che ne ha curato anche la realizzazione, lo spot di birra Collesi ha l’obiettivo di rafforzare il posizionamento del brand come “L’artigianale italiana”, per citare il payoff, dichiarando non solo l’identità di una birra prodotta seguendo i dettami della migliore tradizione made in Italy, ma soprattutto la denominazione “artigianale” come alto valore aggiunto. Quel valore che lo stesso Giuseppe Collesi, presidente e fondatore del birrificio, si è personalmente impegnato a far riconoscere e tutelare da uno specifico articolo di legge (n. 154 del 28 luglio 2016).
L’AZIENDA – Con una pioggia di riconoscimenti ricevuti dalle classifiche più prestigiose al mondo, il birrificio appartiene a quei rari casi nati da un’azienda agricola a ciclo completo, Tenute Collesi, a 700 metri sul livello del mare. Qui l’alta quota e il clima favoriscono una bassissima umidità e una marcata escursione termica, condizioni ottimali per la lavorazione e conservazione del prodotto. Per le sue birre, Collesi seleziona i migliori luppoli e orzi, direttamente coltivati e sottoposti a rigidi controlli lungo tutta la filiera. A ciò si aggiunge la purezza dell’acqua del Monte Nerone (una fra le migliori in Europa per la produzione di birra), ideale perché ricca di sali minerali, e una fase di maltificazione condotta rigorosamente sul territorio nazionale. Anche la tradizione ha un valore inestimabile: seguendo l’antica e preziosa ricetta dei monaci belgi, i Mastri Birrai di Collesi interpretano la sapienza di una storia secolare. Prodotte in otto tipologie (due bionde, rossa, triplo malto, nera, ambrata, blanche e Ipa), le birre Collesi sono tutte non pastorizzate, ad alta fermentazione e rifermentazione naturale in bottiglia o in fusto, per mantenere gli aromi di ogni singolo ingrediente e garantire la massima espressione del gusto.
+INFO: www.collesi.com
Ufficio stampa- Omnia comunicazione