Lo scorso anno Birra del Borgo si interrogava sul binomio birra e cucina di qualità. Lo faceva organizzando una serie di incontri sul territorio nazionale, coinvolgendo chef e ristoratori pronti a raccogliere la sfida. Così hanno preso vita insolite serate fatte di scambio, racconti e di piatti pronti a cercare un felice connubio con la birra, quella buona. Quest’anno la sfida sarà più grande perché “Chef Bizzarri” parte per l’Europa alla ricerca di abbinamenti “imperfetti”, organizzando in Europa cinque incontri con cuochi e ristoratori pronti a ripensare la birra in cucina. Roma, Parigi, Londra, Bruxelles e Milano.
Si parte giovedì 23 novembre con il primo dei cinque appuntamenti previsti dal calendario “Chef Bizzarri” Europa 2017-2018, nell’Osteria di Birra del Borgo, a Roma, e si termina a Milano, nella Trattoria Trippa, passando per Parigi, Londra e Bruxelles. Dodici birre “BIZZARRE”, una per ogni mese dell’anno, che fanno convivere gusti e profumi inediti. Il filo conduttore tra le produzioni è la creatività, si spazia dalle ostriche alla frutta, dalle anfore alle spezie, dai luppoli alle botti. Sorprendere e sperimentare sono le parole d’ordine di questa originale “collana” creata da Birra del Borgo da cui è nato il progetto “CHEF BIZZARRI”. Quest’anno la sfida sarà più grande perché “Chef Bizzarri” parte per l’Europa alla ricerca di abbinamenti “imperfetti” indossando una nuova veste, più metropolitana, ancora più originale se possibile, con lo stesso obiettivo della passata edizione: diffondere un’idea di birra che trovi nella relazione con la cucina una chiave di lettura non solo possibile ma anche all’avanguardia, nuova. La buona birra (italiana) dove non è mai arrivata, in luoghi e ristoranti pronti a valorizzarla.
Giovedì 23 novembre, presso l’Osteria di Birra del Borgo di Roma, Chef Bizzarri Europa aprirà i battenti impegnando ai fornelli il talentuoso padrone di casa, Gabriele Bonci, e Salvatore Tassa, dal ristorante Le Colline Ciociare di Acuto. Sul palcoscenico, accanto ai racconti di Leonardo Di Vincenzo, fondatore di Birra del Borgo, quelli di cuochi, amici, appassionati e giornalisti del settore.Sei piatti che cercheranno un felice connubio con quattro birre siglate Birra del Borgo, tre bizzarre e una stagionale: la Watermelon, incontro tra una Berliner Weisse e un’anguria, l’Etrusca, fermentata in anfora e ispirata alle bevande antiche, l’Equilibrista, realizzata con il 40% di mosto di vino e la Brigante, farmhouse Ale dal carattere rustico.
Dopo Roma, CHEF BIZZARRI sbarcherà a Parigi, da “Fulgurance”, in cucina il giovane chef australiano Sebastian Myers. Mercoledì 29 novembre sarà la volta della città di Londra, più precisamente del lussuoso e moderno locale “CUB” su Hoxton Street, diretto dal famoso barman Mr Lyan e dallo chef Doug McMaster. Il 10 gennaio 2018 sarà invece la volta di Bruxelles e del ristorante “Humprey”, dove Lo chef Yannick Van Aeken, ex sous chef del famoso ristorante Noma di Copenaghen, crea piatti ispirati alla cucina filippina tutti da condividere. L’evento di chiusura del progetto, mercoledì 24 gennaio, sarà affidato alla trattoria milanese “Trippa” di Pietro Caroli (il patron) e Diego Rossi (lo chef).
LE BIZZARRE DI BIRRA DEL BORGO
Dodici birre “BIZZARRE”, una per ogni mese dell’anno, che fanno convivere gusti e profumi inediti. Sono prodotte in tiratura limitata utilizzando ingredienti e lavorazioni speciali. Il filo conduttore tra le produzioni è la creatività, si spazia dalle ostriche alla frutta, dalle anfore alle spezie, dai luppoli alle botti. Sorprendere e sperimentare sono le parole d’ordine di questa originale “collana” creata da Birra del Borgo da cui è nato il progetto “CHEF BIZZARRI”. L’obiettivo è quello di raccontare una nuova idea di birra, libera dai luoghi comuni e vicina alla cucina d’autore, attraverso una serie di incontri con cuochi e ristoratori pronti a mettersi in gioco. Sul palcoscenico, al centro della scena, i racconti di birrai, cuochi, amici, appassionati e giornalisti del settore. Ma birra e cucina, alta cucina, cos’hanno da dirsi? Molto più di quanto si creda in realtà, anche se la birra, quella buona, non è ancora riuscita a guadagnarsi un posto, più o meno in vista, nel mondo delle sale e delle cucine che contano. Eppure il lavoro del birraio è molto vicino a quello del cuoco: entrambi scelgono le materie prime che preferiscono e le combinano seguendo la propria ricetta. Tecnica e conoscenza ma anche creatività e voglia di sperimentare fanno il resto. E’ fuori discussione che la birra abbia un ruolo privilegiato su molte tavole, da quelle plebee fino a quelle borghesi, un ruolo però ancora molto da valorizzare, senza contare che molti la immaginano ancora rinchiusa nei pub e nelle birrerie, ed è esclusivamente lì che la cercano e la consumano. Con la produzione nel 2009 della bizzarra di dicembre, L’equilibrista, Italian Grape Ale realizzata con mosto di vino Sangiovese (40%) e mosto di birra Duchessa (60%) che fermentano insieme lavorati con il procedimento del metodo classico, invecchiamento in bottiglia, “remuage”, sboccatura e aggiunta di liqueur d’expedition, Birra del Borgo ha cercato di dare voce ad un pensiero che da sempre accompagna la sua produzione: vedere la birra utilizzata in contesti diversi, nuovi, eleganti, vicini alla cultura del cibo e con uno stile tutto italiano. Il progetto “CHEF BIZZARRI” nasce con l’obiettivo di coinvolgere chef e ristoratori selezionati nella creazione di serate evento originali, finalizzate al gioco e alla sperimentazione. Protagonista la birra di qualità accanto a piatti o prodotti caratterizzati da naturalità, creatività e gusto.
ECCO LE DODICI BIZZARRE, UNA PER OGNI MESE DELL’ANNO:
- Fragus (con fragole)
- Prunus (con ciliegie)
- Perle ai Porci (con le ostriche)
- Vecchia Tripel (fermentata nella grande botte del brandy)
- Brigante (farmhouse Ale dal carattere rustico)
- BdbBi(G)Bodyibu (con oltre 100 IBU)
- Rubus (con i lamponi)
- Etrusca (fermentata in anfora e ispirata alle bevande antiche)
- Caos (con mosti di Duchessa e Malvasia)
- Castagnale (con castagne essiccate sul fuoco)
- Morning Rush (con fiori di luppolo appena raccolti)
- L’equilibrista (40% di mosto di vino e 60% di mosto di birra)
+INFO: www.birradelborgo.it
Ufficio stampa:
Claudia Cantonetti
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