È tutta quella della gamma Interbrau, importatore italiano impegnato da qualche anno anche nella salvaguardia dell’ambiente. L’attenzione agli aspetti logistici e il ricorso a mezzi di trasporto alternativi alla gomma ha permesso nel 2016 di ridurre di ben 70 tonnellate la quantità di CO2 immessa nell’ambiente.
La birra è un prodotto strettamente correlato alla natura, alla terra e alla bontà delle materie prime. Per questo Interbrau ritiene fondamentale rispettare l’ambiente circostante in tutte le fasi, inclusa la logistica, che attraverso l’importatore padovano porta le migliori specialità del mondo direttamente al bancone dei migliori locali d’Italia.
Agli investimenti degli ultimi anni in temi di energie rinnovabili, con impianti fotovoltaici e solari termici di ultima generazione in grado di garantire una drastica diminuzione di CO2 immessa nell’aria, è seguita un’attenta ottimizzazione dei trasporti ricorrendo anche a mezzi alternativi rispetto ai classici autotreni.
L’analisi condotta dai tecnici del programma SHEQ – acronimo di Safety, Health, Environment and Quality – ha permesso di stabilire che il ricorso a trasporti ferroviari e navali, in combinazione a quelli stradali, ha risparmiato all’ambiente quasi 70 tonnellate di CO2 in un anno!
Nello specifico, il certificato “Green Transport” assegnato a Interbrau attesta che sono stati ben 59 i camion a pieno carico risparmiati, i quali avrebbero immesso in natura 69.314 Kg di anidride carbonica.
“L’ottimizzazione di questi aspetti logistici è un investimento a lungo termine sulla nostra azienda e sul mondo in cui viviamo – affermano i fratelli Vecchiato, da oltre trent’anni al timone di Interbrau – ed è un valore aggiunto che diamo ai nostri prodotti, sicuri che venga compreso ed apprezzato dai nostri clienti e da tutte le persone che, al bancone del pub di fiducia, ordineranno una delle birre speciali del nostro portfolio”.