In Francia il fenomeno delle birre aromatizzate non pare conoscere crisi. Da anni infatti si trovano sul mercato birre arricchite alla vodka, al rhum o (come da noi) alla tequila.
Da quando nella primavera del 2014 Kronenbourg ( birreria alsaziana, storico leader di mercato in Francia, ad oggi appartenente al gruppo Carlsberg), ha lanciato K di Kronenbourg, la sua prima birra alla frutta, l’obbiettivo dell’azienda era infatti molto chiaro; conquistare la generazione Y, che sul consumo d’alcolici si muove sempre più su un mondo cocktail, e predilige i prodotti con note più dolci.
Un brand che è riuscito senza dubbio a imporsi sul mercato è Skøll (stessa casa madre,non a caso) che grazie ad un nome ed un’immagine vichinga in pochi anni si è ritagliato una fetta di mercato tra i giovani appassionati di questa tipologia di birra.
Il prodotto aromatizzato alla vodka ora prova a sfruttare il crescente successo dei cocktail per lanciare referenze ispirate ai classici più amati. Due nuovi gusti sono infatti stati presentati da poco sul mercato, si tratta di una birra al gusto di Capiroska e una ispirata al Moscow Mule. Le birre del gruppo Kronenbourg hanno quindi lanciato una nuova sfida, chissa che non sia la nascita di un sottosegmanto interessante.