Premiazione il 26 febbraio a Milano, in occasione della Cena di Gala, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. Dalla retribuzione ai benefits, passando per la formazione, le opportunità di carriera e la cultura aziendale. Sono queste le politiche HR che hanno permesso a Birra Peroni di ottenere, per il quarto anno consecutivo, la Certificazione Top Employers del CRF (Corporate Research Foundation) Institute. Il Marchio di Qualità Top Employers viene rilasciato solo alle aziende che dimostrano l’eccellenza nella gestione delle politiche HR ed è per Birra Peroni il riconoscimento del valore riconosciuto alle persone che lavorano in tutta la sua filiera produttiva.
«In Birra Peroni le persone rappresentano il nostro asset più importante – ha dichiarato Emiliano Maria Cappuccitti, Human Resources Director Birra Peroni -. Ci impegniamo a valorizzare e trattenere le risorse ad alto potenziale e a garantire il giusto mix di talenti all’interno dell’azienda. Per tutti i livelli vengono proposti percorsi di formazione e piani di carriera specifici, offrendo opportunità a livello nazionale e internazionale. Abbiamo una sempre maggiore attenzione alle esigenze dei lavoratori-genitori e, grazie a relazioni industriali positive, nel corso del 2012 abbiamo implementato piani di welfare che mirano a garantire il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro». I risultati della valutazione Top Employer (che assegna un punteggio da 1 a 5 alle politiche di gestione del personale) negli ultimi tre anni mostrano in Birra Peroni un trend di miglioramento costante:
Le politiche retributive (non solo di base, ma anche incentivi, share options, fondi integrativi e bonus) salgono di un punto rispetto al 2011, arrivando a valutazione 4; le condizioni di lavoro e i benefits (flessibilità, gestione delle conoscenze e work life balance) crescono di un punto e mezzo in due anni (dal rating 3 del 2011 al 4,5 di oggi); la formazione e lo sviluppo (che include gestione delle competenze, programmi di sviluppo, mentoring e coaching) si attesta a 3,5; le opportunità di carriera, con punteggio 5, ottengono il massimo del riconoscimento. Segno che per Birra Peroni l’evoluzione dell’azienda e quella delle competenze dei dipendenti vanno di pari passo. Secondo Sabrina Fontana, Nastro Azzurro & Premium Brands Marketing Manager, “Birra Peroni dà la possibilità di venire in contatto con tutti gli aspetti del business. Questo permette di avere una visione d’insieme e di lungo periodo molto utile allo sviluppo delle competenze e della personalità di un manager”.
La gestione della cultura aziendale (valori, comunicazione e trasparenza, diversità, CSR e team building), infine, cresce e ottiene un 3,5 (rispetto al 3 del 2011). Per sostenere lo sviluppo delle risorse umane l’azienda ha messo in campo interventi di ricerca, salute e sicurezza sul lavoro e gestione dei talenti (come l’adesione al recente progetto Employability 2.0, che offre a laureati e laureandi un periodo di formazione di livello). “Ogni giorno c’è una nuova sfida – racconta Cristina Hanabergh, Sustainable Development and Learning & Development Manager – Lavorare in un ambiente di lavoro come il nostro che mette al centro valori come la trasparenza, l’impegno verso i suoi dipendenti e verso le comunità in cui opera, rende il lavoro stimolante e gratificante”. Come dichiarato all’interno dell’ultimo Rapporto di Sostenibilità 2011-2012 “Per noi che crediamo nell’Italia” e come previsto nell’ultimo Accordo integrativo aziendale, Birra Peroni nell’ultimo anno ha implementato dei piani di welfare aziendale – quali il telelavoro con condizioni di priorità per i lavoratori genitori e flessibilità dell’orario di lavoro in ingresso – e sviluppato la comunicazione interna (con particolare focus sul digital e con incontri periodici del top management con i dipendenti), per sensibilizzare tutta la popolazione aziendale sulla sostenibilità e sviluppare la conoscenza del business.