Diversi studi hanno dimostrato che bere in moderazione è associato ad una serie di benefici per la salute. Tuttavia, le quantità consumate non rappresentano l’unico parametro in grado di caratterizzare le diverse modalità di consumo delle bevande alcoliche. Insomma, il problema non è soltanto quantitativo, ma anche qualitativo. L’abitudine mediterranea infatti prevede un consumo moderato, certo, ma anche regolare, quindi non concentra le bevute in alcuni giorni della settimana, magari durante il solo week end ma le distribuisce nell’intero arco settimanale. Non solo, bere moderatamente significa anche farlo soprattutto durante i pasti.
In pratica, esiste tutta una serie di modalità che differenziano la “bevuta mediterranea” da quella di altri paesi. Ecco perché un gruppo di ricercatori spagnoli ha voluto vedere se le modalità di consumo delle bevande alcoliche facessero la differenza in termini di mortalità. Al vaglio sono finite quasi 18mila persone che sono state seguite per circa 12 anni. Le informazioni sul consumo di bevande alcoliche sono state raccolte attraverso un dettagliato questionario alimentare. Gli studiosi hanno quindi elaborato una scala di adesione alla “bevuta Mediterranea” che si basava su sette diversi indicatori. Tra questi, il punteggio positivo è stato accordato alle quantità moderate, al consumo di alcol distribuito nell’arco della settimana e durante i pasti principali. I risultati hanno mostrato che un aumento di due punti nello score si traduceva in una riduzione del rischio di mortalità pari al 25 percento. Gli astemi – sostengono i ricercatori nel loro studio pubblicato sul British journal of nutrition – avevano invece una mortalità maggiore rispetto a chi invece riportava un’alta adesione al modello di consumo mediterraneo di bevande alcoliche.
Da www.birrainforma.it/bere-mediterraneo-e-meglio SU FONTE: Gea A, Bes-Rastrollo M, Toledo E, Garcia-Lopez M, Beunza JJ, Estruch R, Martinez-Gonzalez MA. Mediterranean alcohol-drinking pattern and mortality in the SUN (Seguimiento Universidad de Navarra) Project: a prospective cohort study. Br J Nutr. 2014 Jan 30:1-10.
