A Londra quest’estate non abbiamo vinto medaglie solo alle Olimpiadi. Lo abbiamo fatto anche al Great British Beer Festival, da decenni uno dei più importanti eventi mondiali dedicati alla birra, organizzato dalla gloriosa associazione Campaign for Real Ale (Camra) per l’occasione, e in coincidenza con i giochi olimpici, tornato alla sua “vecchia” sede: l’Olympia. Quasi cinquantamila visitatori, tra semplici appassionati e operatori di settore anglosassoni, si sono dati appuntamento nelle giornate del festival che può vantare la presenza di centinaia di birrifici britannici e una selezionata, quanto di qualità, partecipazione di birrifici europei e americani. Tra gli europei hanno brillato, per l’appunto, gli italiani selezionati dalla competenza diLorenzo Kuaska Dabove e Luca Giaccone, rispettivamente il più autorevole degustatore italiano e il coordinatore delle guida Slow Food alle Birre d’Italia. La squadra nazionale vedeva tra i protagonisti birrifici ormai famosi anche all’estero come Baladin, Birrificio Italiano, Barley, Montegioco, Birra del Borgo, Birra Amarcord e L’Olmaia.
Questi ultimi tre distribuiti in Italia e all’estero dall’azienda padovana Interbrau, leader nella ricerca, selezione e diffusione di birre di qualità. «Il successo della nostra presenza al festival è stato tangibile», ha commentato Giaccone, «con un grande interesse riscontrato sia tra gli operatori sia tra il pubblico di appassionati. Alcune delle nostre birre sono state letteralmente prese d’assalto dai visitatori che arrivavano alla nostra postazione con il conseguente, rapido, esaurimento delle scorte. Per l’anno prossimo saremo quindi ancora più motivati e speriamo di poter anche organizzare degli eventi specifici, durante la sessione dedicata al trade, per far conoscere ancora meglio le nostre eccellenze birrarie». Grandi risultati quindi ed enorme soddisfazione. Se Birra del Borgo è, ad esempio, presenza quasi storica e ben nota in terra d’Albione (la sua Reale e la My Antonia, collaboration brew con l’americano Sam Calagione sono state richiestissime), ottimi riscontri hanno avuto le specialità firmate L’Olmaia e le due AMA, la Bionda e la Mora, di Birra Amarcord pensate in collaborazione con il brewmaster di Brooklyn Brewery Garrett Oliver. Per Interbrau un risultato in linea con il suo desiderio di portare nel mondo il patrimonio artigianale birrario italiano che, per quanto giovane, ha dimostrato, anche a Londra, di valere davvero molto.
+info: www.interbrau.it