Valorizzare e promuovere i prodotti e le attività dei produttori di birra artigianale. E’ diventata, dopo un iter partito nel 2018, la proposta di legge regionale che mira a supportare un settore in forte espansione.
La regione, approvando la proposta presentata dal consigliere leghista Daniele Giannini e da quello di FdI Massimiliano Maselli, prevede l’istituzione di un fondo di 800mila euro, per il biennio 2021/22. Servirà a finanziare attività informative e promozionali, la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori d’un settore che dà lavoro a moltissime persone. La birra, hanno ricordato i promotori, è “Un prodotto capace di creare occupazione, valorizzare il territorio, costruire identità e comunità e migliorare la salute delle persone se consumato con moderazione”.
“Abbiamo reso la legge più aderente alle esigenze dei produttori locali, introducendo con le nostre proposte una forte vocazione agricola, incentivando la produzione in loco delle materie prime fondamentali come orzo e luppolo” ha commentato il presidente di commissione Valerio Novelli (M5s). Oggi, la gran parte dei prodotti è importata ma l’obiettivo è quello di realizzare “una birra artigianale il più possibile ecosostenibile e Made in Lazio”.
E’ prevista, da parte della giunta, anche l’avvio d’una campagna di informazione e di un’apposita fiera che si svolgerà, a rotazione, nelle città del territorio laziale. Verrà istituito un registro dei birrifici artigianali (diviso in piccoli birrifici indipendenti, piccoli birrifici agricoli e microbirrifici) ed elaborerà un percorso che porterà alla registrazione del marchio regionale “Prodotti e produttori di Birra Artigianale Laziale”.
Fonte: www.romatoday.it