Dal 15 al 18 febbraio il Birrificio Acme di Basiano (MI) vi aspetta a Rimini presso il Pad. 3 Stand 165 di Beer&Food Attraction, la fiera internazionale dedicata alle specialità birrarie, alle birre artigianali e al food per il canale Horeca.
A un anno dalla sua prima partecipazione, l’azienda, che ha chiuso un 2019 decisamente positivo, prosegue nel suo cammino di crescita, di consolidamento e di investimenti.
Fra i nuovi progetti 2020 già andati in porto da citare sicuramente l’apertura, all’interno della sede di Basiano, di una Tap Room dove degustare, immersi nel vivo della produzione, le diverse birre firmate Acme: un piccolo e accogliente spazio interno cui seguirà l’apertura primaverile di un ampliamento esterno, per una piacevole pausa relax a fine giornata o per uno “stacco” rigenerante dallo stress lavorativo.
Integrato nella tap room anche il Beer Shop, per acquistare le birre, sfuse o in appositi cestelli da asporto, da gustare comodamente a casa, accompagnando i propri piatti preferiti.
10 a oggi le etichette prodotte, che si ispirano agli stili europei e a quelli d’oltre oceano caratterizzandoli con sperimentazioni proprie e mai estreme, che sono già valse all’azienda numerose segnalazioni su riviste di settore e portali di vario tipo.
- Road Runner: American IPA, americana con influenze inglesi, amara ma non amarissima, con un finale sorprendentemente agrumato.
- Fanny: Dubbel, belga di antica tradizione, una ambrata senza compromessi dall’aroma caramellato e fruttato, che stupisce per il suo finale piacevolmente secco.
- Orzo-way: Classica Tripel in stile, corposa con grado alcolico importante; maltata e leggermente speziata, con un finale che ricorda il miele e la frutta matura.
- Spitze: Kölsch, tedesca di Colonia, di facile bevuta, dall’aroma bilanciato con sentori di crosta di pane e finale fresco e floreale.
- Krudelia: Weiss di segale, tedesca di Baviera, speciale per l’utilizzo di malto di segale; aroma speziato quanto basta, con un finale che lascia gradevoli note di banana.
- Sally: Stout, inglese scura e oscura, che sa sorprendere dal primo sorso; corposa e cremosa, con un finale tutto cioccolato e caffè.
- Yuma: Double IPA, americana, amara senza compromessi. Al naso si percepiscono sentori tropicali, il corpo è caratterizzato da un buon equilibrio. L’alcolicità risulta ben nascosta e il finale piacevolmente secco.
- Happydays: Golden Ale, anglosassone per eccellenza, fresca, molto beverina e gradevolmente amarognola. Stupisce e conquista per il finale piacevolmente agrumato
- Quadrofenia: Bitter, la regina delle birre inglesi. Decisamente snob, ti guida attraverso itinerari tutti suoi. Leggeri profumi erbacei lasciano poi spazio a note di malto e frutta secca.
- Drunk Buddy: la natalizia che ha chiuso magnificamente il 2019. Una Christmas Brown Ale dallo stile internazionale ma che ama molto il Belgio. Un prodotto elegante e complesso, capace di scaldare i cuori con i suoi 9.2 gradi, leggermente speziata con sentori di frutta secca e caramello.
+Info: www.birrificioacme.it –