Pinterest LinkedIn

Dal concorso “Birra dell’Anno 2017” tenutosi a Rimini, il Birrificio Bionoc’ di Mezzano di Primiero, il borgo trentino noto per le sue cataste artistiche di legno, porta a casa ben due premi: un oro per la categoria “birre acide” con la IMPOMBERA e un argento con la NOCIVA, nella categoria delle birre ad ispirazione anglosassone. Due premi che hanno portato il birrificio ad un soffio dall’aggiudicarsi il premio per miglior birrificio dell’anno.

 

 

Grande l’emozione per Fabio Simoni e Nicola Simion – che dal 2012 mettono anima, cuore, mente e braccia nel progetto Bionoc’ – quando Kuaska consegna loro il primo premio: un argento per la categoria di birre “ad alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione anglosassone” per la loro NOCIVA, la birra scura del “Noc” come viene chiamato Nicola dagli amici più stretti. Una birra dove i sentori di caffè, torrefazione e cioccolato si abbinano ad un corpo leggero, che ne fanno una birra dissetante e di grande bevuta (per questo chiamata “nociva”).

 

Annuario Birre Italia Birritalia 2023-24 Beverfood.com
Annuario Birra Italia Birritalia 2023-24 beverfood.com

 

Ma la sorpresa più grande è arrivata quando il birrificio è stato nuovamente chiamato sul palco questa volta per un oro nella categoria riservata alle birre acide per la “IMPOMBERA” (lampone, nel dialetto primierotto). Tutto il team Bionoc’ sale sul palco della Beer Arena per ritirare il premio, perché questa birra è proprio frutto di un lavoro di squadra. Ad inizio anno è infatti stata inaugurata la “Botique de la Bot” una barricaia dove insieme a Nicola Coppe – appassionato e specializzato nella produzione di birre acide – vengono affinate le birre del birrificio in botti di rovere già utilizzate per la produzione di vino (ma anche di whisky), talvolta con l’aggiunta di frutta fresca. È proprio quest’ultimo il caso della Impombera, realizzata con i lamponi prodotti in Primiero dall’Agriturismo Dalaip dei Pape, coltivatore di piccoli frutti locali ma da qualche anno produttore anche di buona parte del luppolo trentino utilizzato dal birrificio. Un premio che il birrificio ha voluto dedicare al team, ma anche alla valle di Primiero: “Il nostro territorio è la nostra ricchezza, valorizzarlo al meglio è per noi un obiettivo che abbiamo da sempre, perché crediamo nel valore e nell’unicità di quello che la nostra terra può offrire” dice Fabio Simoni, responsabile commerciale del birrificio.

 

Nicola e Fabio del Birrificio Bionoc’

 

“Ora dovremo impegnarci ancor di più per far sì che questo riconoscimento – commenta Nicola, il birraio – sia solo la conferma per chi beve e apprezza da sempre la nostra birra in tutt’Italia”. Infatti il Birrificio Bionoc’ da qualche anno ormai collabora con la distribuzione Cuzziol che si fa ambasciatore delle birre dolomitiche in tutt’Italia e che quest’anno ha inserito il birrificio nel catalogo “Grandivini”, selezione dei migliori prodotti enogastronomici italiani e del mondo, segno che il percorso intrapreso da Fabio e Nicola verso l’eccellenza sta dando i primi frutti. La storia di un’amicizia prima trasformatasì in impresa quella di Fabio e Nicola, che ogni giorno lavorano sodo e danno il meglio per portare il Birrificio – e con loro tutto il Primiero – come dicono loro, “al top”.

 

Per maggiori info:
Francesca Doff Sotta
Tel. 340/6867668
www.birrificiobionoc.com

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Annuario Birra Birritalia beverfood

Scrivi un commento

diciannove − 4 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina