© Riproduzione riservata
Ci sono parole che creano subito armonia. Identità e Champagne, parte da qui il viaggio nel mondo incantato del gusto e delle bollicine andato in scena per la seconda volta a Identità Golose. Un partner d’eccezione, la Maison Ruinart, la più antica dello Champagne, una sala, la gialla, diventata per tre giornate dal 4 al 6 marzo 2017 Lounge Ruinart, con nove lezioni in cui si sono alternati alcuni dei nomi della cucina più interessanti. In abbinamento sempre Ruinart Rosé in tutte le sessioni, tranne una, quella di domenica 5 marzo dove oltre al Rosé è stato inserito in degustazione anche il Blanc de Blancs, quella dove siamo stati noi di Beverfood.com.
MILANO DA BERE
Protagonista sul palco lo chef Davide Oldani in grandissima forma, che ha voluto far assaggiare per l’occasione la sua “Battuta d’inizio”. “Ho voluto riproporre a Identità Champagne lo stesso piatto che ho inserito nella carta del nuovo ristorante D’O a Cornaredo. Io sono molto appassionato di sport, questo piatto è un omaggio al tennis, che io amo molto, abbiamo voluto ricreare anche in maniera scenica quella che è una battuta con tanto di pallina, racchetta ed erba, sperando che sia un buon auspicio inaugurale. Riguardo allo Champagne, in abbinamento il Blanc de Blancs di Ruinart, il mio consiglio è quello di iniziare ad assaggiare prima il vino per abituare la bocca alla morbidezza, facendo seguire dopo l’assaggio del piatto”. Piatto bello da vedere ma interessantissimo anche al palato. Si tratta di una mousse al gorgonzola fredda, racchiusa in una pallina di burro di cacao e zafferano in polvere con accanto un praticello di teff germogliato e del chutney di mela e pera, abbinamento armonico con il Ruinart Blanc de Blancs, 100% Chardonnay. Un piatto molto pop, omaggio a quella Milano da bere dei ruggenti anni ‘80 in cui tutto sembrava possibile, da parte di un Davide Oldani che si è detto sempre molto rispettoso della stagionalità nella carta del sui ristorante, con i colori che ricalcano l’alternarsi delle stagioni.
RUINART ROSÈ
E a proposito di colore, la prima cosa che balza agli occhi del Rosé Ruinart è questo rosa corallo, davvero speciale. “Quando facciamo il Rosé, dico sempre che dobbiamo avere un colore giusto, che sia la guida nel tempo per degustare i nostri Champagne. Abbiamo dei documenti risalenti al 1764 in cui in una bolla di trasporto si parla di un vino che all’epoca si chiamava Occhio di Pernice, il primo Rosé dell’epoca”– ha spiegato Frederic Panaiotis, chef de cave de la Maison Ruinart, l’artefice di questi prodotti dalla grandissima eleganza. Il Rosé Ruinart è frutto di un assemblaggio di Chardonnay Premier Cru della Cote de Blancs (45%) e il Pinot Noir Premier Cru della Montagne de Reims e della Valle della Marne (55%). Viene utilizzata una percentuale di circa il 20% dei vini di riserva delle due annate precedenti, in un blend molto bene amalgamato. Il classico colore corallo è utilizzato con una tecnica permessa in Champagne, vale a dire l’aggiunta nella fase di assemblaggio di una parte di Pinot Noir, circa il 20% vinificato in rosso, proveniente da un vigneto Premier Cru e vinificato con un leggero contatto con le bucce. Le note degustative ci parlano di un naso con una bella intensità, sentori fruttati con amarena e fragola bilanciate con una tocco di speziato, in bocca è elegante, fine, morbido e cremoso, ideale come vino a tutto pasto.
CHAMPAGNE E MILLENIALS
Andrea Pasqua, senior brand manager di Ruinart Italia, si è detto molto soddisfatto della collaborazione con Identità di Champagne giunta alla sua seconda edizione. “Credo che sia stata un’ottima occasione per abbinare lo champagne Ruinart a delle creazioni speciali di grandi chef, dimostrando sempre più che le nostre bollicine sono un vino a tutto pasto. Quest’anno ci siamo voluti concentrare sul Rosé, un prodotto di grande versatilità, ideale da consumare in abbinamento a un piatto ma anche come aperitivo. Siamo impegnati in progetti indirizzati ai millenials, per cercare di avvicinare questa fascia di consumatori allo Champagne, con prodotti sempre più facili da bere e con un packacing che colpisca la loro attenzione”.
+Info:
www.identitagolose.it/
www.ruinart.com/
© Riproduzione riservata