Negli Stati Uniti, il più grande mercato al mondo per le bevande analcoliche, il consumo di acqua in bottiglia ha raggiunto un massimo storico di quasi 12 miliardi di galloni (oltre 45 miliardi di litri) nel 2015. Dopo essere cresciuto del 7,3% nel 2014, il volume ha continuato a crescere di quasi 8 % nel 2015, mentre le vendite in dollari hanno superato i $ 14.2 miliardi nel 2015. Il consumo pro capite ha raggiunto un nuovo picco di 36,5 galloni (circa 138 litri/anno)
Beverage Marketing Corporation (BMC), ora indica che l’acqua in bottiglia è pronta a diventare, già entro la fine del 2016, la bevanda più consumata anche negli USA, dove storicamente hanno sempre dominato le bibite gassate. “La domanda dei consumatori per l’acqua in bottiglia sembra destinata a rimanere forte nei prossimi anni. Gli incrementi del consumo pro capite indicano entusiasmo per un prodotto che i consumatori considerano come una salutare alternativa ad altre bevande”, ha detto Michael Bellas, presidente e amministratore delegato di BMC. “Gli americani hanno aumentato il loro consumo annuale di acqua in bottiglia di oltre 11 galloni, da 25,4 galloni per persona nel 2005 a 36,5 galloni del 2015. Durante lo stesso periodo, il consumo pro capite di bevande gassate è sceso di 12,4 galloni”
“Ci sono molti attributi che contribuiscono all’innegabile fascino dell’acqua in bottiglia per i consumatori degli Stati Uniti”, ha detto Chris Hogan, vice presidente delle comunicazioni di Ibwa (l’associazione dei produttori statunitensi) “Gli attributi più importanti dell’acqua confezionata sono la salubrità, il comfort, l’affidabilità e la sicurezza. Per quanto riguarda in particolare la salubrità, i consumatori cercano di ridurre il loro consumo di altre bevande confezionate meno sane. Mentre alcuni consumatori si sono allontanati dalle bibite con zuccheri verso le versioni dietetiche delle stesse, molti altri sono passati direttamente dalle bibite all’acqua in bottiglia. La versatilità dell’acqua in bottiglia la rende inoltre adatta per il consumo in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi ambiente o situazione. Ed infine l’acqua non ha bisogno di essere mantenuta fredda (come per le bibite o i succhi di frutta) o calda (come per il caffè o il tè convenzionale).
L’industria dell’acqua in bottiglia ha messo in atto una serie di misure per continuare a ridurre il proprio impatto ambientale. Tutti i contenitori di acqua in bottiglia sono riciclabili al 100 per cento e molte aziende di acqua in bottiglia stanno già utilizzando plastica riciclata nelle loro bottiglie. Alcuni stanno già producendo il 100 per cento contenitori per l’acqua in bottiglia di plastica con PET riciclato. “L’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia è il più basso di qualsiasi bevanda confezionata, secondo una valutazione del ciclo di vita condotta da Quantis nel 2010”, ha detto Hogan. “In termini di utilizzo complessivo della risorsa acqua, l’industria dell’acqua in bottiglia è in realtà un piccolo ed efficiente utente della risorsa acqua. L’acqua in bottiglia utilizza solo lo 0,01 per cento di tutta l’acqua utilizzata negli Stati Uniti ”
L’industria ha inoltre ridotto notevolmente il peso delle bottiglie di plastica. Tra il 2000 e il 2014, il peso medio di una bottiglia di plastica PET 16.9 once (mezzo litro) è diminuito del 51 per cento. Questo ha portato ad un risparmio di 6,2 miliardi di libbre di resina PET dal 2000. Il tasso di riciclaggio per le bottiglie monodose in PET di acqua in bottiglia è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni, e i contenitori di plastica di acqua in bottiglia sono il contenitore per bevande in PET riciclato più frequentemente
A cura della Redazione Beverfood.com Edizioni sulla base dei dati pubblicati da www.beveragemarketing.com/
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