In una nota diffusa dall’Italian Wine & Food Institute, il presidente Lucio Caputo, ha confermato il continuo crescente aumento delle importazioni statunitensi che, nel primo semestre 2009, hanno fatto registrare un incremento del 22% in quantità, ma con una netta riduzione del 13,1% in valore, a riprova della tendenza del mercato nord-americano a preferire, nell’attuale periodo di crisi, i vini sfusi e a basso prezzo. Tra i paesi esportatori si riconferma la leadership dell’Australia che ha ormai definitivamente superato l’Italia
L’aumento in quantità è in particolare dovuto all’incremento dei vini sfusi provenienti dall’Australia, dal Cile e dall’Argentina con prezzi all’origine largamente inferiori al prezzo medio di $3,74 al litro dei vini imbottigliati. I prezzi medi all’origine dei vini importati nei primi sei mesi del 2009 sono stati:
…$8,45 per i vini francesi (contro $11,26 del precedente periodo 2008);
…$4,77 per i vini italiani (contro $5,41);
…$2,58 per i vini argentini (contro $2,55);
…$2,22 per i vini australiani (contro $3,53);
…$1,95 per i vini cileni (contro $3,30).
“L’aumento delle importazioni di vini sfusi dall’Australia, dal Cile e dall’Argentina – ha rilevato Caputo – e’ uno dei fattori di maggior rilievo che si sta verificando sul mercato vinicolo americano che non trova riscontro nella passata storia delle importazioni vinicole americane e che potrà notevolmente influire sul futuro andamento e sulla composizione del mercato vinicolo statunitense”. L’Australia riafferma la sua posizione di leadership, superando l’Italia di circa 262.170 ettolitri, mentre il Cile, l’Argentina e la Nuova Zelanda, a differenza dei paesi europei, continuano a migliorare le loro posizioni, con aumenti che vanno dal 19,5% della Nuova Zelanda al 31,2% dell’Argentina ed al 138,8% del Cile. La posizione di leadership dell’Australia nel primo semestre 2009 e’ stata raggiunta con una massiccia esportazione di vini sfusi; se non si computano i vini sfusi, l’Italia mantiene il primo posto fra i paesi fornitori.
In particolare, le importazioni di vini italiani, sono ammontate nel primo semestre del nuovo anno a 979.700 hl (per un valore di 466,92 milioni di $), contro 1.063.770 hl del corrispondente periodo del 2008 (per un valore di 575,92 milioni $). Questi dati confermano che da una parte si è cominciato a ridurre i prezzi dei vini italiani esportati negli USA e che, al contempo, sono stati importati vini più commerciali e di più basso costo. Le importazioni di vini sfusi dall’Italia in tale periodo sono diminuite da 82.730 hl di gennaio-giugno 2008 a 51.430 hl di gennaio-giugno 2009. La quota del mercato dei vini importati dall’Italia è scesa dal 31,9% del primo semestre 2008 al 24,1%.
Nello stesso semestre, le importazioni di vini australiani sono ammontate a 1.241.870 hl (per un valore di 275,62 milioni $). Notevole impatto ha avuto il notevolissimo aumento delle importazioni di vino sfuso, che e’ passato dai 67.880 hl del 2008 ai 562.690 hl del 2009, raggiungendo il 45,3% del totale complessivo delle esportazioni australiane. Il prezzo medio all’origine dei vini sfusi australiani e’ stato di 61 cents $ al litro. Escludendo, invece, i vini sfusi, le importazioni USA di vini australiani in bottiglia sono diminuite da 731.250 hl (per un valore di 274,46 milioni $) a 679.170 hl (per un valore di 241,094 milioni $). La quota del mercato dei vini importati dall’Australia e’ salita, nello stesso periodo, dal 24,0% al 30,6%.
Sempre nei primi sei mesi del 2009, le importazioni dalla Francia sono ammontate a 373.010 hl (per un valore di 315.28 milioni di $) contro i 399.010 hl di gennaio-giugno 2008 (per un valore di 449,29 milioni di $). Le importazioni di vini sfusi dalla Francia sono aumentate da 45.660 hl a 47.880 hl. Le importazioni dal Cile in tale periodo hanno fatto registrare il più consistente aumento rispetto alle importazioni da tutti gli altri paesi, ammontando a 582.060 hl (per un valore di 113,77 milioni di $) contro i 243.700 hl dei primi sei mesi del 2008 (per un valore di 80,48 milioni di $), Le importazioni di vini sfusi dal Cile in tale periodo sono ammontate a 283,730 hl contro i 5.110 hl dello stesso periodo del 2008, rappresentando il 48,7% del totale complessivo. Il prezzo medio all’origine dei vini sfusi cileni è stato di circa 48 centesimi $ al litro.
Le importazioni dall’Argentina nello stesso periodo sono state di 371.540 hl (per un valore di 95,89 milioni $) contro i 283.130 hl di gennaio-giugno 2008 (per un valore di 72,34 milioni di $) Le importazioni di vini sfusi dall’Argentina sono state oltre il 38,0% del totale complessivo con un prezzo all’origine di 46 centesimi di $. Sempre nel periodo gennaio-giugno 2009 le importazioni dalla Spagna sono ammontate a 144.410 hl (per un valore di 73,0 milioni $), con una diminuzione del 6,9% in quantità e del 22,8% in valore ; quelle dalla Germania sono ammontate a 127.660 hl (per un valore di 54,87 milioni $), con una diminuzione del 7,7% in quantità e del 21,6% in valore.
Fonti:
www.lucianopignataro.it/articolo.php?pl=6295 –
www.winenews.it/index.php?c=detail&id=17011&dc=15
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