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IN A BOTTLE: alcuni falsi miti svelati sull’acqua minerale


Quanto ne sappiamo di acqua minerale? A cercare di rispondere e allargare la base delle conoscenze comuni su questo prezioso elemento è stato il convegno “La salute vien.. bevendo”, un incontro a cui hanno preso parte gli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino che hanno illustrato le proprietà caratteristiche dell’acqua minerale per il benessere del corpo e della persona. L’occasione ha fornito l’opportunità di sgomberare il campo anche da alcune false credenze come le seguenti.


Bisogna bollire l’acqua prima di darla ai neonati?
Sì. L’acqua potabile deve essere bollita per la preparazione degli alimenti per neonati. Questa operazione tende però a privare l’acqua dei gas disciolti e a far precipitare alcuni Sali minerali. È da prediligere la purezza microbiologica dell’acqua minerale naturale, che ne consente l’utilizzo senza la bollitura.

Mangiare cibi freschi elimina il bisogno di bere acqua?
No. Frutta e verdura fresca hanno un elevato contenuto di acqua. Mangiandone in abbondanza è possibile assumere fino a un litro di acqua. Inoltre frutta e verdura forniscono una ricca miscela di micronutrienti e fibre. Questo non toglie la necessità di bere acqua: bisogna introdurre complessivamente circa due litri di acqua ogni giorno.

Bere prima di mangiare riduce l’appetito?
Sì. Bere acqua non apporta calorie e consente di sentire meno la fame, non tanto perché l’acqua riempia lo stomaco, quanto perché lo stimolo della sete e quello della fame sono strettamente correlati e pertanto l’apporto di acqua consente di limitare l’appetito. Le persone che vogliono perdere peso quindi possono bere acqua in abbondanza prima di mangiare.

Bisogna bere solo lontano dai pasti?
No, anzi una adeguata quantità di acqua (500-700 ml) è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.

E’ vero che bere molta acqua provoca ritenzione idrica?
No. La ritenzione idrica dipende più dal sale e da altre sostanze contenute nei cibi che consumiamo che dalla quantità di acqua che ingeriamo.

Il calcio presente nell’acqua viene assorbito dal nostro organismo?
Sì. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte.

Il calcio presente nell’acqua favorisce la formazione dei calcoli renali?
No. Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo.

Le persone predisposte ai calcoli renali devono bere poca acqua?
No. Chi è soggetto a calcoli renali deve bere di più perché deve tenere le urine diluite, così da non determinare le condizioni chimico-fisiche che favoriscono la formazione dei calcoli. Inoltre, in presenza di calcoli può essere efficace bere un litro/un litro e mezzo di acqua rapidamente, in modo da facilitare l’espulsione del calcolo.

L’acqua gasata fa male?
No. Né l’acqua naturalmente gasata né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali.

Fonte: “IN A BOTTLE” il primo waterzine italiano
www.sanpellegrino-corporate.it/in-a-bottle-news.aspx
Direttore responsabile Prisca Peroni
www.sanpellegrino-corporate.it/curiosità-false-credenzesu-acqua.aspx

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