Anheuser-Busch InBev ha deciso di rivedere al rialzo l’offerta per l’acquisizione del gruppo SABMiller (cfr accordo AB InBev & SABMIller) per tener conto del deprezzamento della sterlina causato dal voto britannico favorevole alla Brexit.
La multinazionale belga della birra ha in particolare alzato il prezzo della componente in contanti dalle 44 sterline della proposta originariamente concordata a 45 sterline per ogni azione della concorrente britannica. Con l’aumento del prezzo d’offerta il valore dell’operazione sale a circa 79 miliardi di sterline (104 miliardi di dollari). AB InBev ha messo in chiaro come l’offerta sia definitiva e ha escluso qualsiasi intenzione di aumentarla ulteriormente.
Il consiglio di amministrazione di SABMiller ha quindi preso atto della nuova offerta ma ha chiarito come al momento non vi siano in corso trattative ne’ un accordo sui nuovi termini della transazione. Il 22 luglio scorso i presidenti delle due parti hanno solo tenuto un colloquio sull’operazione alla luce della recente volatilità dei tassi di cambio e dei mercati. Le due multinazionali della birra hanno raggiunto un accordo lo scorso novembre prevedendo di chiuderlo entro la fine di quest’anno. La mega operazione, che creerà un colosso dominante nel settore della birra, e’ già stata approvata dalle autorità antitrust più rilevanti, con l’unica eccezione di quella cinese.
www.italiaoggi.it/ del 26.07.16
Si ricorda che nel frattempo, al fine di promuovere una decisione favorevole delle autorità antitrust, sono state cedute alcune aziende del gruppo SABMiller, tra cui l’italiana Peroni e l’olandese Grolsh (cfr ASAHI acquisto definitivo di birra PERONI e GROLSCH )