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Brunello Wine Stage, vincono lo svizzero Schmid e il connubio vino-bici


Cartoline dal Giro d’Italia e da Montalcino, dove mercoledì 19 maggio è andata in scena la “Brunello Wine Stage”. La tappa dedicata al vino come succede ormai da alcune edizioni della corsa rosa è partita da Perugia, uno sviluppo di 135 km che ha attraversato uno dei terroir più suggestivi in Toscana, in quelle strade bianche diventate simbolo delle due ruote ma anche del vino. Un paesaggio fatto di vigneti di una bellezza disarmante, uno spot per il settore del vino che proprio vede a Montalcino una delle capitali non solo italiane ma globale.

Una tappa bellissima da seguire, con dei passaggi mozzafiato in luoghi diventati celebri anche dal punto di vista storico come la millenaria Abbazia di Sant’Antimo, circondata dai vigneti di Sangiovese del Brunello di Montalcino in un versante dove l’esposizione al sole è ottimale, lungo quella via francigena meta di pellegrini nel corso dei secoli. Oggi il pellegrinaggio laico invece arriva a Montalcino, con gli alfieri della corsa rosa che hanno infiammato la corsa negli ultimi chilometri vissuti al massimo. Per la cronaca la vittoria di giornata è andata allo svizzero Mauro Schmid del Team Qhubeka ASSOS, portando a termine una fuga lunga partita praticamente a inizio tappa, sbaragliando tutti i pronostici.

La maglia rosa rimane sulle spalle del colombiano Egan Bernal che ha dato spettacolo nel finale, prendendo vantaggio su alcuni dei suoi diretti contendenti come l’italiano Ciccone, per una frazione che potrebbe essere decisiva per l’esito finale del Giro d’Italia n. 104 che si concluderà a Milano. Intanto un vincitore c’è già, il connubio vino ciclismo che proprio nell’enobike ha una delle frontiere del futuro, un’accoppiata tutta da vivere e da raccontare. Non è un caso che due tra le nazioni dove il ciclismo è tradizione siano Italia e Francia, due campioni tra i filari di Bacco. Grande soddisfazione per il Brunello di Montalcino che si conferma un territorio vincente. “Il vino e il ciclismo sono il risultato delle imprese degli uomini. In entrambi i casi essi rappresentano un concentrato di pazienza, talento e fatica”, ha commentato il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci.

Foto credits Giro d’Italia

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