Quattro eventi, tre locali, altrettante cocktail list: Campari Group è stato sicuramente grande protagonisti in tutti e tre i giorni della Cortina Cocktail Weekend, progetto incentrato sulla cultura del bere consapevole e responsabile diffuso in città e in montagna, che quest’anno ha festeggiato con successo la sua seconda edizione (22-24 marzo).
Non è certo un caso che la manifestazione ideata e diretta da Paola Mencarelli sia stata aperta proprio da Campari Group, protagonista del primo evento in assoluto (da qui la scelta del titolo di questo articolo) con la masterclass di venerdì pomeriggio alle ore 15.30 “Vermouth & Spirits del Professore”, dove Edoardo Banfi, Campari Academy Trainer, ha raccontato la storia del Vermouth e del Gin del Professore attraverso l’analisi di una gamma di pregio, fiore all’occhiello dell’alta qualità italiana. La location scelta è stata il cocktail bar simbolo della miscelazione più moderna di Cortina d’Ampezzo, il Faro Cocktail Bar, in Largo delle Poste 65.
La sera stessa Campari Group ha selezionato invece un ambiente completamente diverso per incantare Cortina con la guest shift di Antonio Ferrara, Bar Manager di The Bar all’Aman Venice, che ha creato una cocktail list dedicata dietro al suggestivo bancone del 1224 Bar Lounge and Terrace presso il Grand Hotel Savoia Cortina d’Ampezzo, A Radisson Collection Hotel. Ma non solo, perché nell’altrettanto suggestivo Lounge Bar del Faloria Mountain Spa Resort Campari Group si è ritagliato nel frattempo un’altra importante vetrina con una cocktail list Campari esclusiva per Cortina Cocktail Weekend.
Un triplo aperitivo in vista degli altri eventi di sabato e domenica: il sabato pomeriggio con un’altra cocktail list Campari esclusiva pensata per Cortina Cocktail Weekend dal Faro Cocktail Bar e la domenica col supporto diretto alla Mixology’s Cup, che, oltre a una gara di sci e snowboard con una coppa Martini in mano, ha visto bartender e addetti ai lavori brindare a fondo pista con i cocktail by Altamura Distilleries, Amante 1530, Colesel, Nonino, Vov e, appunto, Campari Group.
Foto di Mike Tamasco