La Commissione europea ha approvato la richiesta di inserimento nel registro delle indicazioni geografiche protette (Igp) per la Burrata di Andria. Con la Burrata di Andria il numero dei prodotti italiani (esclusi vini e liquori) inseriti nel registro europeo “Door” degli alimenti Dop/Igp/Stg sale a quota 289.
la Coldiretti Puglia ha tuttavia espresso delle riserve per l’approvazione dell’inserimento nel registro delle indicazioni geografiche protette (Igp) per la Burrata di Andria «Il Disciplinare non contiene alcuna indicazione dell’origine del latte e così questa diventa – secondo il presidente della Confederazione agricola pugliese, Gianni Cantele – un’operazione di cui beneficiano esclusivamente artigiani e industriali che vendono prodotto fatto con latte importato dall’estero, gabbando i consumatori e la sana imprenditoria zootecnica pugliese». «E’ inaccettabile che il riconoscimento comunitario Igp non tenga conto – secondo Cantele – delle importanti novità introdotte dal decreto che obbliga ad indicare in etichetta l’origine del latte da utilizzare per fare i prodotti lattiero-caseari ‘made in Italy”
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