L’esercizio 2015 si è chiuso per Ca’ del Bosco con un altro passo in avanti: i ricavi sono cresciuti da 28 a 31 Mn/€ e il Mol da 9,6 a 10,5 milioni. L’utile netto è stato di 6,5 milioni, (ben il 21% dei ricavi !). Il debito finanziario netto è di 23,8 milioni. Gli investimenti sono stati di 4 milioni. La società ha destinato 4,5 milioni a dividendi e il resto a riserva legale e portati a nuovo. Questi sono i principali dati societari a consuntivo riferiti da Emanuele Scarsi su Il Sole 24 ore del 12 giugno scorso
Per supportare la crescita sono in atto nuovi investimenti per l’acquisizione di nuovi vigneti. Nel 2014 gli ettari erano 55, nel 2015 sono saliti a 76 e quest’anno si punta a 100 ettari di proprietà. Ai quali vanno aggiunti altri 106 ettari che la cantina di Erbusco gestisce in conduzione. «Crescere per noi è una leva strategica» sottolinea Maurizio Zanella (cfr foto in alto), socio e amministratore della cantina. La cantina deve crescere se vuole sfondare anche all’estero. La sfida numero di Zanella è infatti portare la quota export oltre il 14,5% attuale: 2,5 milioni in Europa, 620mila euro negli Usa e 1,3 milioni negli altri mercati. «Dipendere troppo dal mercato italiano è pericoloso» sostiene l’imprenditore di Erbusco.
Del resto è tutto il consorzio di Franciacorta che beneficia di una fase di sviluppo: in sei anni la produzione delle 110 cantine è passata da 9 a 16,5 milioni di bottiglie, il 70% con certificazione di produzione biologica. E anche il 100 % della produzione di Ca’ del Bosco ha ottenuto la certificazione biologica. Oggi il 60%di Ca’ del Bosco fa capo al gruppo Santa Margherita della famiglia Marzotto, il 25% a Maurizio Zanella e il restante 15% alla sorella Emanuela.
+info: www.cadelbosco.com