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Cabaret de l’Enfer, il bar dei dannati che conquistò Parigi nell’800


Viviamo in un epoca strana, in cui ogni apertura di un locale, bar o ristorante porta con se molto di più della proposta enogastronomica in carta. È l’epoca della ristorazione esperienziale, dove si cerca di creare realtà sempre più a tema. Una ricerca di un’identità e di una storia da raccontare che prescinda il semplice piacere del gusto.

Ma se pensiamo che il marketing e l’esagerazione siano figli dei tempi moderni, rischiamo di sbagliare. Non è così, fin dal tempo dei romani il cibo e il vino si sono gustati meglio all’interno di una cornice che facesse sognare, e per massimo paradosso niente attrae di più verso i piaceri della vita che la paura della morte.

In quest’articolo infatti vorrei raccontare di uno strano locale, nato alla fine del XIX secolo sul boulevard de Clichy, il Cabaret de l’Enfer.

Che non si trattasse di un posto come gli altri lo si evinceva già dall’entrata… accoglieva i suoi clienti con un’enorme bocca del diavolo, superata la quale si veniva accolti da un portiere che intimava ai clienti: “ Entrez et soyez damnés”, ovvero “Entrate e siate dannati”.

All’interno poi, i camerieri travestiti da demoni e folletti si divertivano urlando gli ordini,  aggiungendo lugubri scherzi con frasi enigmatiche tipo “Un caffè sulfureo” O “Una birra mortale per il tavolo 666”.

La stanza era volutamente buia, con pareti a volta e soffitti scolpiti con immagini che riproducevano gli orrori dell’inferno.

Per qualche franco in più, ogni sera fino alle 2 del mattino, gli avventori stupiti potevano assistere allo spettacolo in stile grand guignol, composto da alcune attrazioni diaboliche e uno show sanguinoso che rappresentava il calvario dei dannati nei gironi danteschi.

Oggi il locale non esiste più, ma le foto dell’epoca ci raccontano il coraggio di questo locale che seppe anticipare i tempi e stravolgere Parigi con il suo ballo di demoni.

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