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Secondo quanto riferisce Italmobiliare – holding di controllo di Caffè Borbone – la torrefazione ha confermato nel 2021 la propria traiettoria di crescita; l’esercizio si chiude con ricavi a 252,9 milioni di euro (+15% rispetto all’esercizio precedente).
A livello di canali distributivi, cresce a tassi superiori alla media la GDO (+52% vs. 2020). A livello di prodotti, il mono porzionato rimane il prodotto principale; in ripresa la vendita del caffè in grani. Il margine operativo lordo è pari a 83,1 milioni di euro, con una crescita dell’11% rispetto al 2020: marginalità pari al 32,9%, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente nonostante l’incremento del peso delle materie prime.
Al netto di ammortamenti in lieve crescita, risultato operativo pari a 72,9 milioni di euro, in crescita del 10,5% rispetto al 2020. L’utile d’esercizio del 2021 si attesta a 63,5 milioni di euro (con contrazione rispetto ai 90,5 milioni nel 2020 più che spiegata dall’impatto una tantum sulle imposte dell’esercizio 2020; neutralizzandolo, l’utile netto risulta in crescita del 29%). La posizione finanziaria netta al 6 31 dicembre 2021 è positiva per 8,0 milioni di euro, con una generazione di cassa nell’anno positiva per 48,0 milioni di euro, al lordo del pagamento di dividendi per 30 milioni di euro effettuato nel corso del 2021
Fonte www.italmobiliare.it
CAFFÈ BORBONE
La società, con sede a Caivano (Napoli), nasce come torrefazione e confezionamento di caffè nel 1996 e ad inizio anni 2000 lancia il marchio Borbone. I passi successivi di rafforzamento sul mercato sono rappresentati dallo sviluppo di cialde e capsule e distribuiti attraverso negozi specializzati ed il canale online. Oggi è il terzo player in Italia dopo Lavazza e Nespresso nel segmento del caffè porzionato e il primo nello specifico segmento delle cialde. Più recentemente si è aggiunto lo sbarco nella GDO dove sta rapidamente affermandosi. Attualmente la produzione è concentrata nell’impianto di Caivano in un moderno stabilimento di oltre 13mila metri quadri. Nel marzo del 2018 il controllo maggioritario della società, fondata da Massimo Renda, è passato al Fondo Italmobiliare della famiglia Pesenti per una quota del 60%, mentre il 40% è rimasto in mano al fondatore che prosegue il suo impegno manageriale come Presidente. La società ha chiuso il 2021 con un fatturato record, balzato a 253 milioni di € ed un utile netto di ben 63,5 Milioni di €.
+info: www.caffeborbone.it
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