Il CDA del fondo Italmobiliare della famiglia Pesenti ha approvato il bilancio 2019. La relazione riferisce anche sulla controllata Caffè Borbone, terzo player in Italia dopo Lavazza e Nespresso nel segmento del caffè in capsule e cialde monodose, confermando anche nel 2019 un forte incremento dell’attività.
Il bilancio 2019 di caffè Borbone chiude con ricavi per 172,6 milioni, in crescita del 28% rispetto all’esercizio 2018, e un margine operativo lordo di 52,0 milioni (+52%): la marginalità è in deciso miglioramento al 30% (+4,8 p.p. rispetto all’esercizio precedente) principalmente grazie all’effetto scala sui costi di struttura, nonostante il significativo investimento in comunicazione per sostenere il posizionamento del marchio Caffè Borbone.
CAFFE’ BORBONE: fatturato Mln di € per anno
- 2016 — 73 Mln di €
- 2017 — 93 Mln di €
- 2018 — 135 Mln di €
- 2019 — 173 Mln di €
- Previsione 2022 — 280 Mln di €
Il boom del fatturato è sostenuto in particolare dalla crescita nel settore GDO (+77% rispetto al +9% complessivo nel canale del caffè mono-porzionato) e dal positivo andamento registrato dalle rivendite, che si confermano il canale principale, con un tasso di crescita sostanzialmente allineato alla media. Un trend che risulta confermato anche nella prima parte del 2020.
L’utile d’esercizio del 2019 si attesta a 34,2 milioni, più che raddoppiato rispetto al 2018. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 è negativa per 31,6 milioni, con una generazione di cassa nell’anno positiva per 27,6 milioni al lordo del pagamento di dividendi per 8 milioni effettuato nel secondo trimestre del 2019.
CAFFÈ BORBONE
La società, con sede a Caivano (Napoli), nasce come torrefazione e confezionamento di caffè nel 1996 e ad inizio anni 2000 lancia il marchio Borbone. I passi successivi di rafforzamento sul mercato sono rappresentati dallo sviluppo di cialde e capsule compatibili e distribuiti attraverso negozi specializzati ed il canale on line, a cui si è più recentemente aggiunto lo sbarco nella GDO. Attualmente la produzione è concentrata nell’impianto di Caivano in un moderno stabilimento di oltre 13mila metri quadri dove 5 linee di torrefazione permettono la produzione annua di oltre 90 tonnellate di caffè. Nel marzo del 2028 il controllo maggioritario della società, fondata da Massimo Renda, è passato al Fondo Italmobiliare della famiglia Pesenti per una quota del 60%, mentre il 40% è rimasto in mano al fondatore che prosegue il suo impegno manageriale come Presidente
+Info: www.italmobiliare.it — www.caffeborbone.it