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Caffè su, energy drink giù: gli USA riscoprono l’espresso durante il lockdown


In pochi mesi, il cittadino medio si è visto investito da distanziamento sociale, una nuova vita casalinga che ha portato ulteriori sfide nel bilanciarsi tra famiglia e lavoro, e un generico stato di insicurezza a causa della situazione economica incerta. Una nuova normalità, come si legge un po’ ovunque, eppure alcune cose non cambiano mai: secondo una ricerca di Packaged Facts, i consumatori statunitensi hanno rinunciato agli energy drink, preferendo l’immortale caffè per carburare ogni giorno.



Mentre le vendite delle bibite energetiche calano, quelle del caffè impennano significativamente. La fonte è una ricerca condotta da Packaged Facts, leader nel campo delle analisi di mercato del food and beverage: il risultato è senz’altro dovuto all’impossibilità di accedere ai luoghi in cui i primi vengono esposti (il caffè è disponibile anche in una normale drogheria). “Soprattutto all’inizio della chiusura”, spiega il rapporto, “i consumatori si sono rivolti a catene all’ingrosso e di conseguenza i rivenditori al dettaglio, dove gli energy drink sono più spesso disponibili hanno sofferto da subito”.

Il caffè è invece acquistabile pressoché ovunque, anche online, dove il rapporto segnala vendite piuttosto rilevanti e in aumento rispetto ad altri beni. L’appetibilità del caffè da acquistare online risiede nella sua lunga shelf life, in pratica la data di scadenza parecchio in avanti nel tempo, e le mosse strategiche di brand importanti che hanno immediatamente fornito agli acquirenti dei pacchetti e delle proposte speciali che aderissero alle nuove necessità. MistoBox ad esempio, permette di creare una serie di consegne personalizzate con aromi diversi; BeanBox offre una selezione di torrefazioni locali; Trade propone solo torrefazioni artigianali e Canary Cold Brew ha inserito in gamma delle lattine di ready to drink. Nel complesso, Packaged Facts sottolinea come nel 2020 aumenteranno dell’8.9% rispetto all’anno precedente, passando da 14.7 a 15.8 miliardi in valore.

Per quanto l’aumento di vendite degli energy drink sia solo del 3.6%, Packaged Facts prevede che la categoria potrà vivere una seconda giovinezza con l’allentarsi delle restrizioni della pandemia; un grosso fattore sarà l’utilizzo di ingredienti naturali, dato che elementi organici che stimolino memoria e concentrazione sono alla base delle richieste dei consumatori di energy drink. Una nuova generazione di bevande energetiche a base naturale sta infatti iniziando a prendere il sopravvento nel mercato: il brand Mamma Chia, ad esempio, che propone prodotti a base di chia e caffeina pulita derivata da yerba mate e caffè verde. Packaged Facts indica inoltre la categoria ibrida tra caffè e energy drink come quella con più potenziale inespresso, per incontrare il desiderio dei consumatori di bere qualcosa di funzionale, unico e gustoso.

fonte: beveragedaily.com

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