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Petra Monti nella top 3 delle signore della miscelazione. La barlady di Monsummano Terme (Pistoia) ha chiuso al terzo posto la finale nazionale di “Lady Amarena”, il contest firmato Fabbri 1905 che ogni anno incorona una nuova paladina della mixology italiana.
Al fianco della campionessa Adriana Firicano del Teatro Santa Cecilia (Palermo) e della seconda classificata Laura Schirru del Duke de La Maddalena (Sassari), la bartender toscana del Tiffany Wine Bar ha strappato applausi scroscianti col suo “Fabbri Break”, un drink pensato per godersi appieno i momenti di relax della giornata, realizzato con Sciroppo Fabbri Mixybar Amarena, Marendry, rum Appleton Estate ed espresso. Un cocktail rasserenante e appagante, che Beverfood.com si è fatto raccontare in esclusiva dalla stessa Petra Monti, brava a esaltare i prodotti Fabbri insieme al sapore e all’aroma marcato del caffè, mettendo così un ulteriore tassello nel suo già importante percorso di crescita.
Petra Monti, che esperienza è stata “Lady Amarena” per lei?
“Lady Amarena è stata una bellissima esperienza, la prima pedana importante per me. È stato tutto organizzato in modo fantastico, noi partecipanti ci siamo sentite coccolate e sempre aiutate nel back. Sono felicissima del mio terzo posto finale, anche se ovviamente uno punta sempre al massimo quando partecipa a contest di questo tipo. Il prossimo anno, in ogni caso, ci riproverò. Ho conosciuto tante valide barladies di tutta Italia, arricchendomi a dismisura sia umanamente che professionalmente”.
Come ha concepito il suo “Fabbri Break”?
“Il mio cocktail è nato esattamente dal mio lavoro quotidiano, dal caffè. Attualmente lavoro infatti in un bar che è aperto dalle 4 di mattina alle 4 di notte, dove la caffetteria ha sicuramente un ruolo da protagonista a ogni ora della giornata. Sono partita quindi dall’Espresso Martini e ci ho costruito sopra il mio drink: ho usato il rum giamaicano Appleton Estate, molto fruttato, e il Marendry Fabbri, le cui note di chinotto e d’arancia si sposano alla perfezione col sapore e l’aroma del caffè. L’ingrediente principale, però, era chiaramente il Mixybar Amarena Fabbri, un prodotto che apprezzo molto per il suo gusto importante e la sua texture. Questo cocktail, devo essere sincera, mi è piaciuto fin da subito”.
Un altro step verso grandi obiettivi, senza mai scordare come tutto è iniziato.
“Ho avuto la fortuna di lavorare con Federico Filippelli, il mio maestro e anche colui che mi ha introdotto nel mondo A.I.B.E.S.. Fu proprio lui a consigliarmi infatti di fare il primo corso da bartender, prima di formarmi direttamente per quasi due anni di lavoro. Grazie a Federico ho imparato tantissimo e oggi penso di dovergli davvero molto. A causa di varie vicissitudini ora sto lavorando da un’altra parte, ma non per questo la mia crescita professionale si è arrestata o non gli sono riconoscente. Fra un anno dovrei diventare Sommelier con A.I.S. e sto partecipando a varie manifestazioni, sarò presto a Bar Italia e mi piacerebbe prendere parte anche alla prossima Campari Barman Competition. Sono tutte esperienze che ti possono formare e aiutare a migliorare, questo mestiere – si sa – è un work in progress continuo”.
Coraggiosa e appassionata, in un settore che fino a qualche tempo fa era prettamente maschile. Cosa si prova a essere una barlady oggi?
“Fortunatamente ho sempre avuto la fortuna di non essere mai discriminata dai colleghi per il mio sesso sul luogo di lavoro. La difficoltà più grande è semmai coi clienti, ci vuole un po’ di più perché loro si fidino di te e si facciano guidare. Tutto, secondo me, sta comunque nel tempo e nella volontà di farsi conoscere e apprezzare. Questo è un lavoro bellissimo: servono ogni giorno costanza e spirito di sacrificio, applicazione e fantasia, idee e passione, ma non lo cambierei per niente al mondo”.
La ricetta di “Fabbri Break” di Petra Monti:
Ingredienti:
3 cl Sciroppo Fabbri Mixybar Amarena, 1,5 cl Marendry Fabbri, 3 cl Appleton Estate, 2,2 cl caffè espresso
Tecnica:
Shake & strain
Decorazione:
Amarene Fabbri e fiore edibile
Bicchiere:
Coppa
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