L’azienda napoletana Cafè do Brasil, produttrice dei marchi di caffè Kimbo e Kosè, ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato in crescita a 170 milioni di euro contro 159 milioni del precedente esercizio, realizzando un incremento di ca. il 7% rispetto al 2011. Ancora più decisa l’avanzata (+25%) dell’export che si è portato a 20,8 milioni di euro, contro 19 milioni del 2011 e 16,7 milioni del 2010. L’azienda sta completando il programma di investimenti di 15 milioni di euro (nel triennio 2011-2013) per adeguare lo stabilimento ai nuovi volumi produttivi. In tal modo lo stabilimento di Melito risulterà uno degli impianti produttivi più tecnologicamente avanzati e sostenibili ambientalmente in Italia.
Contestuale aumento dei livelli occupazionali: venticinque le assunzioni effettuate nell’ultimo anno dall’azienda. “Tali risultati – secondo l’azienda – sono dovuti principalmente alla strategia che ha permesso di aumentare le quote di mercato consolidando la presenza al Sud e incrementando le quote di mercato nel nord Italia e sui mercati esteri”. E’ stata inoltre completata l’anno scorso la riorganizzazione della forza vendita, potenziata con l’internazionalizzazione di alcune figure chiave.
Nata a Napoli dall’impegno e dalla capacità imprenditoriale dei fratelli Rubino, Cafè do Brasil, con il suo caffè Kimbo, ha conquistato in pochi anni il consumatore più esigente in Italia, quello napoletano, e, come leader nella patria del caffè, ha iniziato la sua espansione sui mercati prima nazionale e poi internazionali. Nel corso degli anni, l’impresa familiare è diventata un’azienda manageriale e, oggi, è una realtà presente con significative quote di mercato su tutti i canali distributivi, in Italia e all’estero. Secondo player nel settore retail in Italia, il caffè Kimbo è in costante crescita sul canale HoReCa e, da un paio di anni, sta affermando la sua presenza anche nell’office service e vending crescendo, a due cifre, anno su anno. In particolare: un accordo con Autogrill siglato lo scorso anno ha portato il brand Kimbo in tutte le autostrade, nelle stazioni delle principali città italiane e negli aeroporti europei, rendendolo il caffè più bevuto dai viaggiatori, mentre una prestigiosa partnership artistica ha reso Kimbo il fornitore ufficiale del Teatro alla Scala di Milano. Sempre a due cifre cresce anche la penetrazione del brand all’estero, che oggi genera oltre il 12% del fatturato aziendale. Attraverso il marchio “Kimbo Espresso Italiano”, creato appositamente per i mercati esteri, Kimbo sta ampliando in modo capillare la propria distribuzione sia in Francia, dove grazie a una partnership con France Boisson (Gruppo Heineken) è tra i principali player nel canale Horeca con più di 11.000 locali serviti, sia in UK, terzo mercato di riferimento per l’azienda, dove dal 2011 è operativa una consociata. Nel corso del 2012 il gruppo napoletano ha acquisito anche il controllo della torrefazione sarda La Tazza d’Oro +info: www.kimbo.it