Pinterest LinkedIn

Sono numerosi gli studi che hanno evidenziato l’associazione tra consumo di caffè e riduzione del rischio di tumori al fegato, all’intestino e al seno. Una recente metanalisi dei dati raccolti in 16 studi mette in evidenza anche un minor rischio di tumore alla prostata per chi beve 2 o più tazzine di caffè al giorno.

 

Scarica Gratis l'ebook annuario Coffitalalia 2024 con tutti gli operatori del settore caffè italia
Annuario Coffitalia 2024 Beverfood .comCaffè Italia torrefazionii aziende indirizzi Scarica Gratis in versione PDF

 

Secondo i risultati di questa revisione sistematica con metanalisi dei dati raccolti in 16 studi, per un totale di oltre 1 milione di uomini di nazionalità diversa (americana, europea e giapponese), il rischio di sviluppare questa specifica neoplasia sarebbe minore per gli uomini che consumano regolarmente 2 o più tazze di caffè al giorno, rispetto a coloro che ne assumono meno di 2. In particolare, nella categoria di assunzione più alta il rischio di sviluppare questo tipo di tumore è risultato inferiore del 9% circa rispetto alla categoria con livelli di consumo più bassi, con una riduzione, nello specifico, del 7% per i tumori localizzati e del 12 e del 16%, rispettivamente, per i tumori avanzati e per quelli fatali. Dall’analisi della relazione dose-risposta è emerso che il rischio di tumore prostatico si riduceva dell’1% per ogni tazza di caffè in più al giorno.

 

La Filiera del caffè espresso - La degustazione del Caffè di Franco e Mauro Bazzara - Planet Coffee
La Filiera del caffè espresso - La degustazione del Caffè di Franco e Mauro Bazzara

 

Queste osservazioni possono essere in larga parte spiegate dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti del caffè e dagli effetti sul metabolismo glicemico e insulinemico, oltre che sui livelli degli ormoni sessuali: tutti fattori che possono svolgere un ruolo nell’insorgenza, nello sviluppo e nella progressione della neoplasia prostatica. Sebbene le grandi dimensioni del campione garantiscano un’adeguata potenza statistica, è comunque doveroso ricordare che si tratta di un’analisi di studi osservazionali, che per la loro struttura non permettono di trarre conclusioni definitive relativamente alla causalità dell’associazione riscontrata.

 

Fonte: www.nutrition-foundation.it

 

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Annuario Coffitalia 2023 Beverfood Caffè Italia torrefazionii aziende indirizzi

Scrivi un commento

10 − otto =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina