Non siete soli, tranquilli. La stragrande maggioranza delle persone ha bisogno di una buona dose di caffeina al mattino, per togliere le ragnatele dagli occhi e dare il via alla giornata. Basta non esagerare, perché i problemi che un eccesso di consumo potrebbe provocare sono molteplici e spesso sconosciuti.
Un adulto statunitense medio consuma poco più di una tazza (non tazzina) di caffè al giorno. La caffeina è di fatto considerata la droga più popolare degli Stati Uniti, e basta molto meno di quello che si pensa per poter sviluppare una vera e propria dipendenza, l’inizio dei problemi. Anche perché la caffeina è presente in innumerevoli altri prodotti, dal cioccolato agli energy drinks, fino agli integratori alimentari, e spesso l’insieme di queste sostanze viene assunta nel giro di ventiquattro ore.
Pupille dilatate, tachicardia, nervosismo, ansia, irrigidimento muscolare, aumento della pressione sanguigna. Sembra una cartella clinica delle più interessanti, ed è invece un elenco (di alcuni) degli effetti dell’abuso di caffeina, che potrebbe addirittura portare al decesso se non controllata. A metà 2017, la morte di un sedicenne della Carolina del Nord, che aveva bevuto tre prodotti ad alta concentrazione di caffeina nel giro di due ore, ha riportato i riflettori sul problema: i pediatri statunitensi raccomandano ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni di non superare i 100 milligrammi di caffeina al giorno (per gli adulti il limite è di 400 milligrammi), per evitare i rischi legati all’assunzione di una sostanza che è psicoattiva, può ridurre la durata del sonno e causare iperattività ed agitazione.
Come ogni droga, la caffeina può generare sintomi da astinenza come emicrania, nervosismo, deficit di attenzione, irritabilità. E il problema maggiore riguarda la sua volatilità: un consumatore medio non tiene conto di quanta ne assuma, né saprebbe dire quanta ne è contenuta in ogni prodotto. L’assunzione mattutina di caffeina, stando a ricerche riaperte dopo il caso della Carolina del Nord, porterebbe a un effetto catena che durerebbe per tutto il giorno, una sorta di innesco che causerebbe poi un consumo continuo. La caffeina inoltre causa disidratazione e inabilità all’assorbimento di nutrienti. In definitiva, meditazione, stretching e magari un coccola dolce potrebbero essere vie ben più sane per iniziare la giornata.
Fonte: fb101.com