Il “caffè sospeso”, un gesto di speranza e umanità tutto napoletano, sta spopolando all’estero grazie all’idea di John Sweeney, 28enne irlandese di Cork. Acquistare due caffè in un bar e lasciarne uno “sospeso” per un futuro cliente meno abbiente; questo concetto ha conquistato il giovane, tanto da convincerlo a creare un movimento, il Suspended Coffee, con quasi 300 mila fan su facebook. L’obiettivo è creare un network mondiale di bar ed esercizi commerciali certificati in cui è possibile lasciare un “caffè sospeso” potendo contare sulla buona fede degli esercenti. Gli aderenti al movimento, per rendersi riconoscibili, espongono all’esterno dei negozi il badge “Suspended Coffee Sponsor”.
John Sweeney, idraulico di mestiere, ha conosciuto l’abitudine del “caffè sospeso” napoletano grazie alla lettura e si è buttato con grande entusiasmo nell’impresa di creare un movimento dedicato, partendo dalla creazione di una fanpage su facebook. Dopo è venuto il sito ufficiale ed ora il prossimo step in programma è lo sviluppo di un’applicazione per smartphone. Il movimento si sta affermando in diversi Paesi del mondo ed è ora possibile lasciare un suspended coffee in tanti bar di Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Canada, Australia, Asia ed Europa continentale.
John Sweeney
John è da Cork, in Irlanda, ed è il fondatore e CEO di Suspended Coffee. Come marito e padre di quattro figli, capisce le lotte che le famiglie devono affrontare ogni giorno, in un mondo pieno di incertezze. Come imprenditore, la sua compassione e il desiderio di aiutare chi è nel bisogno è ciò che lo ha portato alla creazione del movimento Suspended Coffee. Egli ritiene che una semplice tazza di caffè possa cambiare la giornata di una persona. Il suo sogno è quello di contribuire a portare le comunità insieme, e creare un cambiamento reale e duraturo, che avrà un impatto globale. La sua personalità energica genera continuamente entusiasmo e nuove idee tra i volontari e sostenitori.
+info: www.suspendedcoffees.com