In questo momento di emergenza pandemica il consumo di caffè sui luoghi del lavoro è largamente impedito, ma in prospettiva questo canale di vendita è, secondo un’analisi di CoffeeBi.com, uno dei più promettenti per lo sviluppo dei consumi di caffè
Oggi in molti luoghi di lavoro è comune trovare aree rilassanti dove i colleghi possono fare una pausa e socializzare. In alcuni paesi la pausa caffè è sempre stata considerata un momento molto importante della giornata lavorativa. Questo è uno dei motivi per cui il consumo di caffè nell’ufficio sta crescendo a livello globale: secondo CoffeeBi in Europa il consumo di caffè in ufficio rappresenta, in media, la maggior parte del caffè consumato fuori casa (quota del 52% del totale fuori casa), con punte più elevate nei paesi nordici.
La crescita del caffè in ufficio è legata all’evoluzione dei metodi di lavoro e dei luoghi di lavoro che promuovono un numero crescente di aree di ristoro dove è sempre presente una macchina da caffè. L’architettura si sta adattando a questa tendenza e i nuovi uffici sono progettati in modo diverso rispetto al passato. Qualcuno è persino arrivato al punto di definire questi luoghi come le “caffetterie di domani”.
In alcuni paesi le macchine da caffè sono state posizionate su ogni piano dell’edificio per uffici e ciò conferma il grande uso di macchine da caffè automatiche (Office Coffee System, OCS).Oggi c’è un altro fattore che sta rivoluzionando il consumo di caffè in ufficio: la diffusione delle macchine per capsule . La varietà di miscele e, soprattutto, il basso prezzo delle macchine consentono anche alle piccole aziende di dotarsi di un “angolo del caffè” in cui possono offrire una migliore qualità e una più ampia scelta di sapori rispetto ai distributori automatici tradizionali.
CAFFÈ IN UFFICIO: LA CRESCITA DEI MERCATI EUROPEI
In Europa, il valore del caffè consumato negli uffici è di circa 3,1 miliardi di euro (sell-in) ed è aumentato in media del 6,2% negli ultimi tre anni. I cinque principali paesi (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) rappresentano insieme il 72% del valore totale con una crescita media del 3,3% negli ultimi tre anni.
Il paese con le migliori prestazioni in quest’area è la Germania, con un consumo di caffè nell’ufficio del 63% del consumo totale di caffè fuori casa. Il valore totale di questo mercato è stato di 725 milioni di euro (sell-in) nell’ultimo anno, con una crescita media del 3% negli ultimi tre anni.
In questo paese l’incremento è dovuto principalmente alla vendita di chicchi di caffè per macchine “da tavolo OCS”, mentre le vendite di caffè filtrato sono in calo. Le macchine vengono generalmente utilizzate gratuitamente dai dipendenti e posizionate in punti diversi (anche sullo stesso piano) al fine di fornire punti di ristoro vicino alle stazioni di lavoro.
In Italia , con circa 3,7 milioni di aziende registrate, la percentuale di consumo di caffè in ufficio è solo del 36% circa del totale dei consumi fuori casa perché vi è una maggiore preferenza per gustare un caffè in un bar tradizionale. Tuttavia, nell’ultimo anno, le vendite di caffè in ufficio ha raggiunto un valore di 410 milioni di euro (sell-in). L’Italia ha registrato una crescita più elevata del 5% grazie anche all’aumento del consumo di capsule in ufficio.
La Spagna ha circa 2,7 milioni di aziende registrate, tra cui molte piccole e medie imprese, ma il consumo di caffè in ufficio è in crescita. In effetti, il 50% del consumo di caffè fuori casa è in ufficio e le vendite hanno un valore di 380 milioni di euro (sell-in) l’anno scorso, realizzando una crescita del 4,5%.
In Francia , le vendite di caffè negli uffici sono state di circa 520 milioni di euro, il secondo posto in Europa per la quantità di caffè consumato in ufficio. La crescita negli ultimi anni è stata più contenuta rispetto agli altri principali paesi europei (+ 2,5% in media). Il numero di aziende registrate nel paese è di circa 3 milioni (secondo solo all’Italia), ma la maggior parte sono piccole o medie.
Il caffè nel segmento degli uffici nel Regno Unito ha un valore di circa 245 milioni di euro. Dopo una forte crescita negli ultimi anni, l’incremento medio è stato dell’1,5%. Il paese soffre di incertezza sulla Brexit e su possibili chiusure di uffici o trasferimento di uffici in altre città europee. Il numero di aziende registrate è di circa 2,1 milioni, ma con un numero maggiore di società medio-grandi rispetto agli altri paesi principali (secondo solo alla Germania).
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