A maggio scorso Starbucks aveva annunciato la chiusura di tutte le attività commerciali in Russia, diventando così l’ennesima multinazionale a tranciare ogni legame con il paese, dopo l’invasione dell’Ucraina. La scorsa settimana le ex caffetterie Starbucks hanno riaperto a Mosca con il nuovo marchio Stars Coffee, molto simile, nella denominazione, nel logo e perfino nel concept, a quello della catena americana.
La decisione di Starbucks era arrivata a una settimana di distanza dall’uscita dal mercato russo di McDonald’s e aveva comportato la chiusura di tutti i 130 punti vendita del paese, dove aveva inaugurato il primo negozio nel 2007. “Starbucks ha scelto di uscire e di non avere più una presenza del marchio sul mercato. Continueremo a supportare i nostri quasi 2.000 partner in Russia, fornendo loro la retribuzione per sei mesi e l’assistenza per la transizione verso nuove opportunità lavorative al di fuori di Starbucks”, aveva dichiarato la società in una nota al momento della chiusura delle sedi.
Le ex caffetterie sono state riaperte con la rinominazione Stars Coffee, dopo essere state acquistate dal rapper russo Timur Yunusov, noto come Timati, insieme all’uomo d’affari Anton Pinskiy e alla Sindika Company. Questa operazione di rebranding è simile a quella già avvenuta per i ristoranti McDonald’s, di nuovo operativi con il nome Vskusno i tochka.
Pinskiy, Yunusov e Sindika hanno depositato tre domande di brevetto per possibili nomi di catene, tra cui proprio Stars Coffee, affermando inoltre l’intenzione di far usare ai lavoratori stampanti termiche per mettere nomi sulle tazze e di continuare a distribuire i prodotti tipici dei punti vendita Starbucks. Il celebre logo con la sirena di Starbucks è stato sostituito da una donna che indossa un tradizionale copricapo russo, il kokoshnik, ma appare evidente l’intento di creare una sorta di “continuità” tra i due brand.
Pinskiy ha dichiarato alla BBC di non riscontrare somiglianze tra i loghi dei marchi, a parte la loro forma circolare, ma ha confermato la volontà di rendere il caffè di Stars Coffee più simile all’originale e di fidelizzare così i vecchi clienti del brand originario.
Fonte:
www.businessinsider.com