Il Gruppo Campari ha annunciato di avere siglato un accordo per l’acquisizione di Wild Turkey da Pernod Ricard, siglando la più grande acquisizione nella storia di Campari e rafforzando la sua posizione di leader nel mercato dei premium spirit negli Stati Uniti e nei mercati internazionali. Il business acquisito include i brand Wild Turkey e American Honey, la distilleria in Kentucky, Stati Uniti, e le scorte di liquido invecchiato e prodotti finiti.
Il prezzo totale dell’acquisizione è US$ 575 milioni (€ 433 milioni al tasso di cambio corrente), che corrisponde a 9,7 volte il margine di contribuzione (ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni) e 12 volte il EBITDA atteso nei primi dodici mesi dopo il closing dell’operazione. Il closing dell’operazione, soggetta ad approvazione delle autorità antitrust, è previsto entro il 30 giugno 2009 e il corrispettivo sarà pagato in contanti. La transazione sarà finanziata attraverso linee di credito sottoscritte da quattro importanti banche: Bank of America, BNP Paribas, Calyon e Intesa San Paolo. Consulenti legali sono Morrison & Foerster per la transazione ed Allen & Overy per il finanziamento. A seguito di questa acquisizione il business internazionale del Gruppo inciderà per quasi due terzi delle vendite. Questa transazione è la quarta acquisizione conclusa da Campari negli Stati Uniti, dopo SKYY Vodka (2002), Cabo Wabo (2007) e X-Rated (2007). Con Wild Turkey, l’importo totale investito da Campari in acquisizioni negli Stati Uniti sarà USD 1.1 miliardi (€ 0.9 miliardi). Questo testimonia, oltre all’approccio di lungo periodo della società, la solidità, la fortissima generazione di cassa e la forte struttura patrimoniale del Gruppo.
Wild Turkey è un brand globale, con un volume totale di oltre 800.000 casse da nove litri vendute in oltre 60 mercati. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato più importante, generando circa la metà delle vendite del brand; Australia e Giappone sono, rispettivamente, il secondo e il terzo mercato. Il brand gode di un trend di continua crescita nella sua categoria nei principali mercati geografici. L’American straight whiskey è una categoria dinamica di spirit, con i segmenti premium e super premium che trainano la crescita negli Stati Uniti e nei mercati internazionali.Inoltre, l’acquisizione include American Honey, un liquore a base di bourbon e miele, un lancio di successo nella categoria premium dei cordial negli Stati Uniti e una importante opportunità di crescita. Wild Turkey ha un’immagine di brand unico, costruita sui valori di autenticità, gusto e aroma distintivi e un posizionamento di brand genuino e senza compromessi. Grazie a queste caratteristiche il brand si posiziona nel segmento premium a livello mondiale. Wild Turkey ha tutte le qualità – autenticità, posizionamento premium, storia – per sfruttare con successo le potenzialità di crescita della sua categoria e del mercato.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: “Con Wild Turkey aggiungiamo un brand di rilevanza strategica al nostro portafoglio e rafforziamo ulteriormente la nostra offerta di premium spirit. Questa acquisizione segna un ulteriore rilevante passo avanti nella creazione di un player leader a livello globale nel settore spirit. E’ un’opportunità unica di entrare nella categoria chiave del bourbon whiskey e di sfruttare il suo potenziale di crescita attraverso un brand leader a livello mondiale. L’operazione dimostra la nostra determinazione, in linea con la nostra strategia, di continuare a crescere nel mercato spirit negli Stati Uniti, caratterizzato da elevata redditività. Inoltre, espandiamo la nostra presenza in importanti mercati internazionali, come l’Australia, dove l’acquisizione crea i presupposti per la creazione di una nostra piattaforma distributiva, e il Giappone.”
Il gruppo Pernod Ricard in un comunicato societario spiega che la vendita di Wild Turkey costituisce una tappa importante per la realizzazione di un programma di cessione di attività non strategiche per un ammontare complessivo di 1 miliardo di euro, al fine di rientrare su parametri finanziari più equilibrati dopo il forte esborso finanziario per la maxi acquisizione del gruppo svedese Vin & Sprit (wodka Absolut). Si tenga conto che con le altre cessioni fatte nei mesi scorsi (Glendronach, Cruzan, Bisquit, Serkova e altre marche di Vin & Sprit,vendute su richiesta delle autorità della concorrenza) sono stati già incassati dal gruppo altri 577 mio euro
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PROFILO ESSENZIALE DEL GRUPPO CAMPARI
Il Gruppo Campari è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello mondiale. Fondato nel 1860, è presente in 190 paesi con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA, in Germania e in Svizzera. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato di oltre 40 marchi, suddiviso in tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano marchi di grande notorietà internazionale come Campari, SKYY Vodka e Cynar e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, GlenGrant, Ouzo 12, Zedda Piras, X-Rated e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, Liebfraumilch, Mondoro, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. La produzione è concentrata su undici stabilimenti: quattro in Italia, due in Brasile, uno in Francia, uno in Grecia, uno in Argentina, uno in Messico e uno in Ucraina. Il Gruppo, inoltre, possiede cantine in Italia (Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod), Francia (Chateau Lamargue) e Cina (Catai) e la distilleria di Glen Grant in Scozia. L’headquarter è a Milano ed il Gruppo è presente con filiali in molti paesi del mondo. In particolare, il Gruppo Campari ha una rete distributiva propria in Argentina, Austria, Brasile, Cina, Germania, Italia, Messico, Stati Uniti e Svizzera, joint-venture distributive in Olanda, Belgio e India e si affida a terzi in oltre 180 altri mercati. Il Gruppo Campari ha aumentato in maniera costante il proprio fatturato negli anni tramite la focalizzazione su brand building, crescita organica e una serie di acquisizioni strategiche supportate da una solida posizione finanziaria. Nel 2008 il fatturati netto consolidato è stato di € 942,3 milioni. Il Gruppo Campari impiega 2000 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. + INFO: www.camparigroup.com – contati stampa: