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Crescita e doppia cifra e una solida performance del business, con gli indicatori finanziari rispetto positivi sia rispetto al 2020 che al 2019, nonostante gli effetti della quarta ondata della pandemia su consumi. Campari Group chiude un bilancio 2021 in positivo,  nonostante la pressione sui costi delle materie prime, proponendo un aumento del dividendo annuale proposto a €0,06 per azione, +9,1% rispetto al 2020 e con la proposta di nomina del Consiglio di Amministrazione della società per il prossimo triennio.

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Il 2021 è stato un anno di grande successo in cui abbiamo conseguito una performance molto sostenuta in tutti i principali indicatori di vendite e profittabilità. Le ragioni di questa performance sono ascrivibili allo slancio molto positivo dei brand, sostenuto dall’aumento e dalla penetrazione dei consumi rispetto al 2019, anno non impattato dalla pandemia. I trend positivi sono proseguiti nel quarto trimestre, nonostante le conseguenze avverse della quarta ondata della pandemia verso la fine dell’anno- il commento di Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari Group – Guardando al 2022, rimaniamo molto fiduciosi rispetto alla dinamica positiva del business e dei nostri principali brand che, facendo leva sulle nuove abitudini di consumo sia sul canale on-premise che in quello off-premise, accelerano nel reclutamento di nuovi consumatori. Con riferimento alla marginalità, mentre continuiamo a sfruttare ogni opportunità per effettuare aumenti di prezzo, prevediamo che la momentanea pressione sui costi dei materiali andrà a intensificarsi nell’anno corrente, posticipando il miglioramento della marginalità lorda (+70 punti base precedentemente previsti), e portando a un margine organico dell’EBIT sulle vendite sostanzialmente invariato nel 2022. Quale organizzazione focalizzata sul lungo termine, confermiamo il nostro impegno a mantenere investimenti sostenuti in brand-building e nel potenziamento delle nostre strutture, per essere nella posizione migliore per beneficiare appieno del graduale venir meno delle sfide indotte dalla pandemia’.

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari Group
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari Group

SINTESI RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2021

  • Vendite nette pari a €2.172,7 milioni, con una variazione organica pari al +25,6% rispetto al 2020 (variazione totale pari al +22,6%). Crescita organica rispetto al 2019 pari al +20,5%. Nel quarto trimestre crescita sostenuta delle vendite nette pari a +20,9% nonostante gli effetti della quarta ondata della pandemia sul livello di consumi e sulla Forte crescita rispetto al quarto trimestre del 2019 pari a +12,0%.
  • EBIT rettificato pari a €435,2 milioni, con una crescita organica del +42,3% rispetto al 2020, un incremento di +240 punti base sulle vendite nette (rispetto al 2019 +13,0% crescita organica, calo di -140 punti base). Nel quarto trimestre, crescita organica dell’EBIT rettificato del +2,1%, in calo di -230 punti base sulle vendite. Lo sviluppo rispecchia principalmente l’aumento degli investimenti in pubblicità e promozioni nel picco stagionale e l’intensificarsi della pressione sul costo dei
  • Utile del Gruppo rettificato pari a €307,9 milioni, in aumento del +52,4%. Utile del Gruppo pari a €284,8 milioni (+51,6%) dopo rettifiche operative, finanziarie e fiscali pari a € -23,1 milioni.
  • Free cash flow pari a €332,3 milioni. Free cash flow ricorrente pari a €407,5 milioni (+55,7%), pari al 79,1% del EBITDA rettificato, in aumento rispetto a 65,4% nel 2020, grazie alla solida performance del business e alla generazione di cassa.
  • Debito finanziario netto a €830,9 milioni al 31 dicembre 2021, in calo di €272,8 milioni rispetto a €1.103,8 al 31 dicembre Multiplo di debito finanziario netto su EBITDA rettificato al 31 dicembre 2021 pari a 1,6 volte, in miglioramento rispetto a 2,8 volte al 30 dicembre 2020, grazie alla buona generazione di cassa.
  • Dividendo annuale proposto per l’esercizio pari a €0,06 per azione, in aumento del +9,1% rispetto all’anno
  • Rendimento totale per gli azionisti (‘TSR’) molto sostenuto e pari a 38,4% nel 2021 (il TSR a 5 e a 10 anni annualizzato pari rispettivamente al 23,4% e al 18,6%).

ANALISI DELLE VENDITE CONSOLIDATE PER L’ANNO 2021

Le vendite nette del gruppo sono state pari a €2.172,7 milioni, in aumento del +22,6%, con una variazione organica pari al +25,6%. La crescita organica è stata pari al +20,5% rispetto all’esercizio 2019, che rappresenta la base di riferimento invariata rispetto all’impatto Covid-19. Il trend positivo delle vendite è proseguito nel quarto trimestre con una crescita organica pari a +20,9%, nonostante gli effetti delle tensioni logistiche (+12,0% rispetto al quarto trimestre del 2019). L’effetto perimetro è stato negativo a -1,9% principalmente per la cessazione di marchi di terzi. L’effetto cambi, negativo a -1,0%, è dovuto principalmente alla svalutazione del dollaro statunitense e delle valute di alcuni mercati emergenti durante l’anno.

In riferimento ai risultati di crescita organica per area geografica le vendite nell’area Americhe (42,7% del totale) sono cresciute a livello organico del +23,0% (+19,9% rispetto all’esercizio 2019). Il mercato principale per il Gruppo, gli Stati Uniti è cresciuto del +18,9% (+22,8% rispetto al 2019), con un andamento sostenuto nel quarto trimestre (+6,8% rispetto al quarto trimestre 2020, +20,2% rispetto al quarto trimestre 2019) beneficiando della riapertura del canale on-premise e di sostenuti consumi in particolare, Espolòn, Grand Marnier e Aperol hanno registrato una crescita a doppia cifra; Wild Turkey, grazie alla sovraperformance delle espressioni high-end, e Campari hanno registrato un forte crescita.

L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa2 (29,4% del totale) ha registrato una performance positiva con crescita del +36,7% (+15,5% rispetto al 2019). Il mercato italiano ha registrato una forte crescita del +36.4%, spinto soprattutto dalla revenge convivialityche continua nel canale on-premise e a un generale aumento della frequenza dei consumi in tutti i canaliL’area Nord, Centro ed Est Europa (20,2% del totale) ha registrato una crescita organica del +18,6% (+25,8% rispetto al 2019). La Germania ha registrato una crescita solida del +10,7% (+20,0% rispetto al 2019) grazie ad Aperol, ad Aperol Spritz ready-to-enjoy, introdotto da poco, e a Campari. Il Regno Unito è cresciuto del +39,1%, la Russia (+25,0%), e gli altri mercati della regione hanno mostrato un andamento positivo, grazie principalmente ad Aperol. Le vendite nell’area Asia-Pacifico (7,7% del totale) sono cresciute a livello organico del +22,9% (+27,9% rispetto al 2019). L’Australia ha registrato una andamento stabile (+20,1% rispetto al 2019), dovuto a una variazione negativa nel quarto trimestre a causa di condizioni meteo sfavorevoli e a restrizioni legate alle spedizioni transoceaniche.

In riferimento ai risultati di crescita organica per brand, le vendite dei brand a priorità globale (pari al 56,4% del totale) hanno registrato una crescita a livello organico del +26,2% (+20,9% rispetto al 2019). Aperol è cresciuto significativamente (+32,8%), grazie alla sua rinnovata capacità di reclutare nuovi consumatori nel canale on-premise, mentre continua a beneficiare dei sostenuti consumi a casa. I mercati chiave come Italia, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Svizzera, Belgio e Austria sono cresciuti tutti a doppia cifra, mentre mercati meno maturi come Cina e Messico sono cresciuti ancora più velocemente. Nel quarto trimestre Aperol è cresciuto del +45,8%, supportato da attività di destagionalizzazione. Campari è cresciuto del +30,1% grazie a trend positivi in tutti i mercati principali. Il brand ha beneficiato del trend dei premium cocktail preparati a casa e del buon andamento del canale on-premise, grazie alla diffusione di cocktail quali il Negroni, il Boulevardier e l’Americano, nonché al Campari spritz nei mercati più maturi. Rispetto all’anno 2019 Campari è cresciuto del +23,4%, guidato dal mercato principale, ovvero l’Italia. Wild Turkey ha mostrato una forte crescita (+10,9%, +16,1% rispetto al 2019), grazie alla sovra performance della linea premium nel mercato chiave degli Stati Uniti. SKYY è cresciuta del +8,2% grazie ai mercati internazionali, in particolare il Sud Africa, mentre nel mercato principale degli Stati Uniti, il trend è stato lievemente negativo. Grand Marnier (+43,2%, +21,2% rispetto al 2019) ha registrato una forte crescita nel mercato chiave americano, grazie al trend positivo del consumo a casa, e al successo del cocktail Grand Margarita in entrambi i canali. La crescita del portafoglio di rum giamaicani (+22,7%, +27,8% rispetto al 2019) è stata guidata dal trend favorevole della categoria del premium rum, in particolare negli Stati Uniti (primo mercato), ma anche in Canada, Giamaica e Regno Unito.

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea di nominare i seguenti Amministratori esecutivi e non esecutivi di Davide Campari-Milano N.V. per il triennio in scadenza al termine dell’Assemblea da tenersi nel 2025:

  • Luca Garavoglia, amministratore non esecutivo e Presidente;
  • Robert Kunze-Concewitz, amministratore esecutivo e Chief Executive Officer;
  • Paolo Marchesini, amministratore esecutivo e Chief Financial Officer;
  • Fabio Di Fede, amministratore esecutivo e Group General Counsel and Business Development Officer;
  • Emmanuel Babeau, amministratore non esecutivo;
  • Eugenio Barcellona, amministratore non esecutivo;
  • Alessandra Garavoglia, amministratore non esecutivo;
  • Margareth Henriquez, amministratore non esecutivo;
  • Jean-Marie Laborde, amministratore non esecutivo ;
  • Christophe Navarre, amministratore non esecutivo;
  • Lisa Vascellari Dal Fiol, amministratore non esecutivo;

In Borsa a Piazza Affari il titolo di Campari nonostante i conti positivi a fine giornata ha fatto segnare un calo del 9,77% chiudendo a 9,29 € per azione, per via delle previsioni di posticipo del miglioramento della marginalita’ lorda annunciata dal Ceo Bob Kunze-Concewitz.

INFO www.camparigroup.com

 

Scheda e news:
Davide Campari-Milano

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