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Le due C: Campari e Champagne. La strategia di espansione di Campari guarda ancora al mercato francese, questa volta in direzione Champagne. La società milanese ha annunciato in un comunicato diffuso al mercato l’avvio di una negoziazione esclusiva con la società francese SARL FICOMA, holding familiare di Francis Tribaut, per l’acquisizione di una partecipazione dell’80% di SARL Champagne Lallier e delle altre società del gruppo, avviando le pratiche giuridiche e finanziarie previste dal diritto giuslavoristico francese, riconoscendo al venditore un’opzione put per cedere il pacchetto residuo del 20%.
E’ una prima volta storica che una società italiana punta ad entrare nella categoria dello Champagne dalla porta principale. Qualora andasse in porto l’operazione Campari con Champagne Lallier, venduto principalmente in punti vendita on-premise ed enoteche, vedrebbe l’ampliamento della propria gamma di prodotti premium in questo canale chiave per le attività di brand building. Nelle scorse settimane si erano rincorsi i rumors di un nuovo shopping di Campari sul mercato, dopo l’annuncio di un maxi-finanziamento da 750 milioni dalle banche.
Champagne Lallier, fondato nel 1906 ad Aÿ, in una delle zone più prestigiose della Champagne classificata come ‘Grand Cru’ per indicare il livello di qualità del prodotto. Nel 2019 ha registrato vendite pari a circa 1 milione di bottiglie di bollicine, di cui circa 700.000 bottiglie a marca Lallier. Il perimetro dell’operazione include i brand, i relativi stock di liquido, le proprietà immobiliari, inclusi vigneti di proprietà e gestiti, oltre agli impianti produttivi.
Nel caso venisse finalizzata l’acquisizione, si tratterebbe di un ritorno nel segmento wine per Campari con focus sulla categoria sparkling, che al momento pesa marginalmente sui ricavi del gruppo con i marchi Cinzano, Mondoro e Riccadonna con una quota intorno al 3%. Campari aggiungerebbe ulteriore massa critica nello strategico mercato francese in cui ha recentemente iniziato a operare attraverso la propria struttura commerciale diretta. Ora non resta che rimanere in attesa dell’esito positivo delle negoziazioni e dei dettagli finanziari dell’operazione per brindare con un bel calice di Champagne, ca va sans dire.
INFO www.campari.com
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