Tempo di dati trimestrali per Campari Group, che nel primo quarter dell’anno 2024 ha registrato una performance resiliente, con vendite nette pari a 663,5 milioni di euro e una crescita organica dello 0,2%. Il colosso milanese leader nel segmento di aperitivi e spirits ha mostrato la sua capacità di resistere alle sfide del mercato, mantenendo un margine lordo stabile grazie all’effetto prezzo e a un mix positivo delle vendite.
“Abbiamo iniziato l’anno ancora una volta con slancio e performance resiliente in un trimestre a bassa stagionalità e nonostante la prevista base di confronto sfavorevole. Il nostro outlook resta invariato. Con la normalizzazione dei consumi nel settore e un contesto macroeconomico volatile, ci aspettiamo una continua sovra-performance rispetto al settore grazie alla forza dei nostri marchi che competono in categorie in crescita, particolarmente negli aperitivi e nella tequila – le parole di Matteo Fantacchiotti, Chief Executive Officer – Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi nel continuo slancio della crescita per conseguire una performance profittevole. Con il recente perfezionamento dell’acquisizione di Courvoisier, siamo anche orgogliosi di dare il benvenuto a questa maison iconica di cognac nel nostro portafoglio di marchi premium e a priorità globale, e ci adopereremo per sfruttarne appieno il potenziale”.
Risultati in sintesi:
- Vendite nette pari a €663,5 milioni, con una crescita organica del +0,2% e totale del -0,7% incluso un effetto perimetro del +0,6% guidato dai brand di terzi in distribuzione, e un effetto cambio del -1,4% attribuibile in primo luogo al deprezzamento del Rispetto al primo trimestre 2023 su base normalizzata, escludendo l’effetto di confronto sfavorevole nel primo trimestre 2023 che scontava temporanee anticipazioni di vendite in vista dei successivi aumenti di prezzo, e che ha influenzato principalmente l’Italia e gli Stati Uniti negli aperitivi ed Espolòn, la crescita organica delle vendite sarebbe stata pari a +6% circa.
- EBIT-rettificato pari a €151,5 milioni, con variazione organica del -2,3% e totale del -4,9%. Margine sulle vendite nette del 22,8%. Escludendo gli effetti temporanei positivi nel primo trimestre 2023, la crescita organica sarebbe stata del +13% circa, con margine lordo invariato.
- EBITDA-rettificato pari a €181,1 milioni, 27,3% delle vendite, con variazione organica del +0,6% e totale del -1,7%.
- Utile del Gruppo prima delle imposte pari a €145,0 milioni, in aumento del +8,6%. Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato pari a €147,3 milioni, +5,8%.
- Il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’EBITDA rettificato su base mobile è pari a 1,8 volte al 31 marzo 2024 (rispetto a 2,5 volte al 31 dicembre 2023) o circa 3,5 volte con debito netto pro-forma a seguito del perfezionamento dell’acquisizione di Courvoisier escludendo l’effetto positivo a conto economico del suo primo consolidamento.
Guardando nel dettaglio i dati, Campari Group ha mostrato una crescita organica sostenuta dagli aperitivi Campari e Aperol, insieme al successo continuo di Espolòn negli Stati Uniti. La diluizione della profittabilità è stata principalmente legata all’effetto diluitivo dei costi di struttura, ma il margine lordo è rimasto stabile.
L’outlook per il resto del 2024 rimane invariato, con la previsione che la forza dei principali brand e dei mercati continuerà a sostenere la crescita organica. Tuttavia, sarà essenziale monitorare attentamente l’andamento del dollaro e i costi di produzione per garantire una gestione efficace della profittabilità.
Campari Group si trova in una buona posizione per navigare nel contesto competitivo del 2024, grazie alla solidità dei suoi marchi principali e a una strategia di espansione ben definita, sostenuta anche dalla recente acquisizione di Courvoisier.
La pubblicazione dei risultati è stata recepita in modo positivo dalla borsa dove il titolo ha chiuso con un +6,8% a Piazza Affari al termine della giornata.
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