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Il Consiglio di Amministrazione di Campari ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023. Bene le vendite nel primo semestre a 1,45 miliardi € in aumento del 16%, in crescita anche l’utile netto del gruppo pari a 216,9 milioni € in crescita dell’8,9%.

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: “Guardando al resto del 2023, rimaniamo fiduciosi sullo slancio positivo del business nelle combinazioni chiave di brand e mercato rispecchiando la stagionalità e l’attesa normalizzazione della crescita dei volumi, grazie alla forza dei nostri marchi, e al buon andamento del canale on-premise. Con riferimento alla marginalità, ci aspettiamo che l’andamento rifletta l’evoluzione del mix delle vendite e le diverse basi di confronto per gli aumenti di prezzo, nonché l’iniziale rallentamento dell’inflazione sul costo dei materiali oltre al phasing nelle spese di pubblicità e promozione e agli investimenti sostenuti per rafforzare gli assetti commerciali del Gruppo. Su base annuale confermiamo la previsione di margine EBIT rettificato stabile in percentuale sulle vendite nette a livello organico nel 2023 nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato da continua volatilità. Inoltre, ci aspettiamo un’accelerazione dell’andamento negativo dell’effetto cambio per riflettere l’indebolimento del dollaro statunitense e di altre valute chiave del Gruppo, mentre ci aspettiamo che l’effetto perimetro generi circa €10-15 milioni di EBIT rettificato su base annua, riflettendo la scelta di prioritizzare l’allocazione del liquido sfuso di Wilderness Trail Distillery dalla vendita a terzi allo sviluppo futuro dei brand di proprietà. Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi di continuare a realizzare un sostenuto sviluppo delle vendite e della marginalità a livello organico, facendo leva sul miglioramento del mix e sulla normalizzazione dell’inflazione sui costi di produzione.”

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer - Campari
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer – Campari

Risultati al 30 giugno 2023-Sintesi

  • Vendite nette pari a €1.457,8 milioni, con una variazione totale pari al +16,0%. Crescita organica del +14,2%, nel primo semestre dell’anno, con una dinamica sostenuta dei brand anche nel secondo trimestre (+10,1%) in particolare negli aperitivi, tequila e premium bourbon, rafforzata anche dall’effetto prezzo. La performance nel secondo trimestre riflette l’attesa inversione degli effetti temporanei del primo trimestre, oltre che le condizioni meteo molto avverse in tutta l’Europa centrale e meridionale, e dal delisting temporaneo da parte di alcuni rivenditori europei a seguito delle negoziazioni commerciali legate agli aumenti di prezzo, successivamente effettuati con successo.
  • BIT rettificato è stato €359,7 milioni, pari al 24,7% delle vendite, con una variazione totale del +15,7%.
  • Crescita organica del +15,1% nel primo semestre, con un’espansione organica della marginalità di +20 punti base, diluizione del margine lordo di -50 punti base a causa della continua inflazione sui costi di produzione, solo in parte mitigata dall’effetto prezzo positivo e dal mix, spese di pubblicità e promozione accrescitive di +50 punti base, a causa del rinvio del lancio delle attivazioni estive dei brand a seguito di condizioni climatiche molto avverse. Costi di struttura accrescitivi di +20 punti base grazie alla forte crescita delle vendite.
  • Crescita organica pari a +5,3% nel secondo trimestre, diluizione del margine di -120 punti base, in gran parte dovuta alla diluizione del margine lordo a causa della forte inflazione attesa sul costo dei materiali che influisce specialmente sugli aperitivi nel loro picco stagionale.
  • Effetto cambio negativo (-1,9%, o -€6,0 milioni), principalmente dovuto al deprezzamento del dollaro statunitense nel secondo trimestre 2023; effetto perimetro positivo (+2,5% o €7,8 milioni).
  •  Utile netto del Gruppo rettificato pari a €233,9 milioni, in aumento del +6,2%. Utile netto del Gruppo pari a €216,9 milioni (+8,9%).
  • Indebitamento finanziario netto pari a €1.823,2 milioni al 30 giugno 2023, in aumento di €268,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente dovuto al forte assorbimento di cassa derivante dall’accumulo di magazzino. Il multiplo di debito finanziario netto rispetto all’EBITDA rettificato su base mobile è pari a 2,5 volte al 30 giugno 2023, rispetto a 2,4 volte al 31 dicembre 2022.

A fronte delle performance positive del semestre in borsa il titolo di Campari a fine giornata ha chiuso in calo del 3% a 12,36 €, per effetto di realizzi sull’azione da parte degli investitori dopo mesi di crescita continua.

+info: www.camparigroup.com

Scheda e news:
Davide Campari-Milano

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