Tengono i conti di Campari, che archivia i primi nove mesi del 2020 in miglioramento grazie a un terzo trimestre molto positivo, guidato dall’effetto staycation sugli aperitivi nel loro picco di stagionalità, ovvero l’incremento dei consumi durante le vacanze trascorse nei paesi d’origine anziché all’estero.
Il recupero del canale on-premise nel terzo trimestre, con i brand confermano il proprio stato di salute in tutti i mercati principali, fanno registrare una crescita organica positiva nel terzo trimestre: +12,9%, con vendite nette pari a €1.282,5 milioni, con una variazione organica pari al -2,8% e una variazione totale pari al -1,6%. I risultati al 30 settembre 2020 registrano un utile lordo di €190,2 milioni, in calo del 22,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa dell’impatto della pandemia di Covid-19. La posizione debitoria finanziaria netta si attesta a €1.068,2 milioni al 30 settembre 2020, in aumento di €290,8 milioni rispetto a €777,4 al 31 dicembre 2019.
“Dopo che il primo semestre è stato fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia da COVID-19, i nostri risultati del terzo trimestre hanno mostrato un miglioramento, sostenuti in particolare da un temporaneo effetto staycation in molti paesi- il commento di Bob Kunze-Concewitz, Ceo di Campari Group- La recrudescenza della pandemia in molte aree del mondo verso la fine del terzo trimestre, lo scenario nel breve termine appare ancora estremamente incerto. I nostri brand continuano a registrare solidi trend di consumo nel canale off-premise nei mercati chiave, confermando il loro forte stato di salute. Continueremo a intraprendere tutte le azioni necessarie per contenere gli effetti della pandemia sul business nel breve termine, rimaniamo focalizzati sul perseguimento della nostra strategia di lungo termine. La convivialità e la socialità intrinseche all’esperienza di consumo nel canale on-premise rimangano essenziali nello stile di vita dei consumatori”.
Un 2020 segnato dal Covid-19, una situazione di mercato che Campari giudica sfidante. L’evoluzione verso la fine del trimestre è stata caratterizzata da rinnovati segnali di incertezza, dovuti alla recrudescenza della pandemia anche per le misure restrittive reintrodotte dai governi di molti mercati in cui è presenta la società milanese che quest’anno ha festeggiato il 160° anniversario. In particolare le vendite negli Stati Uniti si prevede possano continuare a risentire delle attività di destoccaggio in corso a livello dei distributori, rispetto ai trend molto positivi dei dati di consumo.
Il titolo in Borsa a Piazza Affari dopo l’annuncio dei conti a fine giornata ha segnato un +1,7% al prezzo di 9,2 € per azione in controtendenza rispetto al listino milanese.
INFO www.camparigroup.com