Negli ultimi gg di dicembre la multinazionale milanese ha annuanciato alcune operazioni di cessione di attività considerate non strategiche rispetto al core-business dell’azienda, come la cessione della divisione Agri-Chemicals e della divisione farmaceutica in Giamaica e la cessione del business Limocetta di Sorrento in Italia. In quest’ambito corrono voci che si stia valutando anche la cessione delle attività dei vini fermi in Italia, in coerenza con una strategia di focalizzazione sul portafoglio spirit di rilevanza strategica
VENDITA DELLA DIVISIONE AGRI-CHEMICALS IN GIAMAICA
Il 23 dicembre il Gruppo Campari ha annunciato di aver siglato un accordo per la vendita della divisione Agri-Chemicals di J. Wray & Nephew (società interamente controllata da Davide Campari) in Giamaica a Caribbean Chemicals and Agencies Limited. Il corrispettivo dell’operazione è pari a USD 8,2 milioni (€ 6,7 milioni al tasso di cambio corrente) in assenza di cassa o debito finanziario. La struttura dell’accordo prevede diversi aggiustamenti di prezzo, successivi alla data del closing, legati ai valori di magazzino e di altre attività e passività. Il closing dell’operazione è previsto per marzo 2015. La divisione Agri-Chemicals di J. Wray & Nephew è entrata a far parte del Gruppo Campari nel 2012 nell’ambito dell’acquisizione di Lascelles de Mercado & Co. Limited, che includeva un portafoglio unico a livello internazionale di rum premium e overproof guidato dal brand Appleton Estate, e alcune attività locali non-core.
VENDITA DEL BUSINESS LIMONCETTA DI SORRENTO IN ITALIA
Il 22 dicembre il Gruppo Campari ha annunciato di aver siglato un accordo per la vendita del business Limoncetta di Sorrento a Lucano 1894 S.r.l., società italiana nota per il brand Amaro Lucano. Il business venduto include la marca Limoncetta di Sorrento, liquore naturale a base di limoni di Sorrento, e il 100% del capitale sociale della società Alimenta S.r.l., che possiede lo stabilimento per la produzione del concentrato. Il corrispettivo dell’operazione è pari a € 7 milioni in assenza di cassa o debito finanziario. La struttura dell’accordo prevede alcuni aggiustamenti di prezzo, successivi alla data del closing,legati ai valori di magazzino e di altre attività e passività. Si segnala che in base all’accordo di vendita il Gruppo Campari continuerà a gestire le attività di imbottigliamento di Limoncetta di Sorrento per conto di Lucano 1894 S.r.l. presso il proprio stabilimento di Finale Emilia fino a dicembre 2015. Il closing dell’operazione è previsto per il 30 gennaio 2015. La marca Limoncetta era entrata a far parte del Gruppo Campari a giugno 2014 nell’ambito dell’acquisizione del Gruppo Averna, proprietario, in particolare, dei brand Amaro Averna e Braulio.
VENDITA DELLA DIVISIONE FEDERATED FARMACEUTICO IN GIAMAICA.
Il 22 dicembre il Gruppo Campari ha annunciato di aver siglato un accordo per la vendita della divisione Federated Pharmaceutical di J. Wray & Nephew (società interamente controllata da Davide Campari) alla società Kirk Distributors in Giamaica. Il corrispettivo dell’operazione è pari a USD 14,4 milioni (€ 11,8 milioni al tasso di cambio corrente) in assenza di cassa o debito finanziario. La struttura dell’accordo prevede diversi aggiustamenti di prezzo, successivi alla data del closing, legati ai valori di magazzino e di altre attività e passività. Il closing dell’operazione è previsto entro il 31 marzo 2015. La divisione Federated Pharmaceutical di J. Wray & Nephew è entrata a far parte del Gruppo Campari nel 2012 nell’ambito dell’acquisizione di Lascelles de Mercado & Co. Limited, che includeva un portafoglio unico a livello internazionale di rum premium e overproof guidato dal brandAppleton Estate, e alcune attività locali non-core.
Queste operazioni di cessione confermano la strategia del Gruppo Campari di rafforzare ulteriormente il proprio focus sul portafoglio spirit di rilevanza strategica e ad elevato margine attraverso la razionalizzazione delle attività non-core. L’ effetto perimetro combinato atteso dalla cessione delle attività di cui sopra è inferiore all’1% del fatturato del Gruppo Campari su base annua. In questa ottica di razionalizzazione delle attività no-core, nelle settimane scorse sono emersi rumors di mercato su possibili cessioni anche di attività relative alla divisione vini fermi (esclusi spumanti) e di altri marchi locali di spirits, Con riguardo ai vini fermi si fa riferimento specifico ai marchi Sella & Mosca, Teruzzi & Puthod con la Vernaccia di San Gimignano e il Sangiovese bianco, ed infine la Enrico Serafino, cantina piemontese tra i vigneti del Roero. Marchi storici e di pregio che però ormai valgono nell’assieme circa 70-80milioni di fatturato (attorno al 5% dei ricavi di gruppo) e con margini di gran lunga inferiori ai grandi marchi strategici, ossia Campari, Aperol, Sky Vodka, il bourbon whiskey Wild Turkey, Cinzano e il portafoglio di rum giamaicani che, nell’assieme, valgono il 51% dei ricavi. Per i vini qualche sondaggio sarebbe già stato avviato tra i produttori nazionali, come Eataly di Oscar Farinetti, il gruppo Angelini, la veneta Zignago Santa Margherita della famiglia Marzotto e Ca’ del Bosco in Franciacorta dei bresciani Zanella che hanno una rete di vendita dedicata al vino, completamente diversa da quella degli spirits, con i quali è difficile trovare sinergie.
Poi c’è l’impegno attorno all’ultimo acquisto, il gruppo Averna. Un colpo inatteso perché il liquore siciliano è un brand locale e perché arriva dopo anni di shopping estero. Il gruppo ha speso 103 milioni per l’amaro creato a Caltanissetta dalla famiglia omonima, uno dei pochi marchi iconici degli spirits rimasti indipendenti. La strategia adesso è avviare sinergie. Usare la piattaforma distributiva di Campari, per proiettare Averna sul mercato internazionale. L’amaro italiano è un liquore premium, con un forte potenziale negli Usa e nell’Est Europa dove è indirizzata la crescita del gruppo. Campari ha in effetti abituato il mercato a un colpo ogni 1-2 anni. Adesso deve consolidare e fare un po’ di pulizia. Ma, se ci saranno opportunità, il gruppo le coglierà al volo.
+info. www.camparigroup.com