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In un mercato della ristorazione fuori casa che mostra chiari segnali di sofferenza, che si traducono in una riduzione dei volumi d’affari e dei margini, Camst ha chiuso il bilancio d’esercizio 2009 mettendo a segno tre importanti obiettivi: – la crescita del fatturato del gruppo del 11% (936 milioni di euro il fatturato 2009) – il rafforzamento del patrimonio netto (oltre 13 milioni di euro al netto delle imposte )- la difesa dell’occupazione che è cresciuta del 2.4% (più 235 unità)


La crescita del fatturato del Gruppo Camst è avvenuta in modo significativo nel settore dei Buoni pasto, attraverso la controllata Day Ristoservice, ma anche i settori della ristorazione commerciale, della scolastica e sanitaria hanno mostrato segnali di sviluppo, grazie soprattutto alle capacità dell’impresa di posizionarsi quale partner serio ed affidabile.
I settori più problematici sono stati invece quelli della ristorazione aziendale e fieristica dove la pesante situazione dell’economia fa sentire più drammaticamente i suoi riflessi. In particolare l’area del Nord Est italiano risulta quella più problematica.Nel corso del 2009 tuttavia Camst ha dimostrato grande capacità imprenditoriali acquisendo due importanti clienti in Italia: la Compagnie des Wagons Lits alla quale fornisce le materie prime necessarie alla gestione dei servizi di ristorazione a bordo di 360 treni del Gruppo Ferrovie dello Stato e Telecom Italia alla quale fornisce sia i buoni pasto Day Ristoservice che la gestione di 18 mense interne.

Altre importanti esperienze del Gruppo Camst si sono concretizzate nel corso del 2009 anche all’estero. In Germania, dove è presente da quasi 10 anni con la società L&D Personliche Gastronomie, di cui CAMST detiene il 60% del capitale sociale e che con 1.300 lavoratori occupati risulta essere la prima azienda di ristorazione operante nell’area Berlino-Colonia.
Il rafforzamento del patrimonio netto è stato possibile grazie ad un utile (oltre 13 milioni di euro al netto delle imposte), che si può considerare soddisfacente se lo contestualizziamo alla situazione di crisi perdurante. “Non sono tante le imprese che in Italia hanno portato a segno risultati di questo genere. – ha dichiarato Marco Minella, Segretario Generale della Camst – Soprattutto ci piace sottolineare che sono più di 30 anni che i bilanci della nostra impresa hanno andamenti positivi e quelli 2009 sono risultati importanti se calati nell’attuale situazione di crisi economica che ormai non è più possibile considerare come passeggera, ma strutturale, soprattutto in vista delle sempre più prossime scadenze delle coperture derivanti dagli ammortizzatori sociali. Camst è stata in grado di “tenere” perché ha posto grande attenzione alla gestione dei costi e perché ha un portafoglio differenziato in diversi segmenti della ristorazione.”

Nel 2009 sono stati compiuti investimenti per oltre 30 milioni di euro, una delle cifre più elevata compiuta da Camst in oltre 60 anni di attività e sicuramente considerevole in relazione alla situazione di forte instabilità del mercato. Nel 2010 si prevedono investimenti per 50 milioni di euro. Camst nel 2009, anche in virtù dell’elevato patrimonio, ha potuto acquisire Prealpi Catering, una piccola società con sede a Brescia, che consentirà di proseguire quello sviluppo sulle provincie del CentroNord Italia iniziato nel 1978 e che fino ad oggi non si è mai arrestato. Oggi Camst è un’impresa leader nel settore della ristorazione, presente in tutte le regioni del Centro Nord, la prima a capitale italiano. La difesa dell’occupazione ha rappresentato nel 2009 uno degli obiettivi primari per Camst in un momento nel quale la situazione di crisi generalizzata non ha lasciato molti spazi. L’occupazione è cresciuta di 235 unità : risultato significativo, che premia l’attenzione alla gestione delle risorse umane come un asset importante e fondamentale per la realizzazione del servizio di ristorazione.

Nel corso del 2009 sono state tante le iniziative che sono state realizzate per il socio lavoratore, a cominciare dal fondo di solidarietà, voluto dai dirigenti all’inizio dello scorso anno per tutelare quei lavoratori che, a causa di un calo di clienti, si fossero eventualmente trovati in difficoltà. Tuttavia non è stato neppure necessario attingere a tale fondo. Ma importante è anche citare l’adozione nel corso del 2009 del Codice ETICO, che insieme all’ultima certificazione ottenuta la SA8000 dimostrano ancora una volta quanto l’efficienza e la competitività richiesta dal mercato possano convivere con la responsabilità sociale, ossia con il rispetto delle persone. Camst inoltre è tra le prime aziende che il 5 ottobre scorso hanno sottoscritto la Carta Italiana per le Pari Opportunità e la gestione della Diversità. Tale attenzione che sicuramente deriva a Camst anche dall’essere cooperativa, mostra i suoi effetti sulla qualità del servizio: infatti da un’indagine realizzata nel 2009 presso i clienti risulta che la caratteristica che maggiormente essi riconoscono al servizio Camst è quella relativa alla gentilezza e all’attenzione del personale. Questo è il frutto di una politica di gestione delle risorse umane che non solo progetta ed investe in addestramento e formazione, ma dimostra anche sensibilità ed attenzione alle persone. Camst ritiene che molti dei traguardi raggiunti in questi anni e particolarmente negli anni più difficili della storia economica del nostro paese, siano il frutto della coesione sociale interna, che si ottiene con l’attenzione al capitale umano e che si realizza anche attraverso garanzia occupazionale, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, pari opportunità e valorizzazione delle diversità. I risultati del bilancio 2009 dimostrano come conciliare la responsabilità sociale possa essere un modo di fare impresa che, proprio perché genera benessere sociale produce i suoi frutti anche sulle performance economiche dell’impresa.

+info: Antonella Pasquariello Dir. Immagine e R. E. Camst tel. +30 051 6017400 – www.camst.it

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