Secondo una recente analisi condotta dagli specialisti beverage della Canadean, sta fortemente rallentando la crescita dei consumi di acque confezionate nel mondo per il congiunto effetto della crisi economica e delle pressioni ambientali che si stanno esplicitando in modo crescente in diversi paesi. La situazione è più marcata negli Stati Uniti, dove si prevede una crescita annua inferiore all’1% per i prossimi cinque anni. Si tratta di una significativa decelerazione dai tassi a due cifre registrati dal 2000 al 2008.
Le campagne a favore dell’acqua di rubinetto realizzate in numerosi stati statunitensi e i divieti imposti dalle istituzioni pubbliche all’acqua in bottiglia in certi luoghi o in particolari occasioni hanno spinto i consumatori a consumare l’acqua di rubinetto, eventualmente filtrata. Questo si riflette anche in alcuni dei maggiori mercati europei, come quello francese e britannico, e le precarie condizioni economiche rafforzano questa tendenza.
Le previsioni di Canadean per il consumo globale di bevande analcoliche è comunque relativante positiva. La domanda di bevande analcoliche dovrebbe crescere del 2% nel 2009 e del 2,6% sul lungo termine. Le categorie più dinamiche sono le bevande non gassate (piatte), i nettari e succhi di frutta e le acque in bottiglia, dove la crescita in paesi come Cina, India e Indonesia compenserà la stagnazione dei mercati occidentali. Per le bevande gassate si prevede invece una non crescita del 2009 e una leggera ripresa nel seguito. I gruppi con forte presenza internazionale trarranno beneficio dall’aumento della domanda in Asia, che andrà ad equilibrare i mercati più maturi del Nord America ed Europa.
Nell’ambito dei soft drink spicca la crescita impetuosa delle bevande energetiche, il cui consumo è cresciuto a tassi a doppia cifra in un gran numero di paesi nel 2008, e si prevede un aumento di quasi il 10% a livello mondiale nel 2009. Le promozioni di prezzo per sostenere i volumi di vendita e una più organica presenza di private label nelle catene e gruppi della distribuzione costituiranno un forte sostegno per la domanda.
Per le bevande alcoliche si prospetta uno scenario più frenato, con birra, vini e alcolici in graduale calo in Europa, dove le campagne per la salute ed alcuni provvedimenti legislativi volti a limitare i consumi stanno colpendo la domanda di bevande analcoliche. La birra e gli alcolici sono in calo nei mercati chiave, come la Germania, il Regno Unito e la Scandinavia, mentre il vino è sotto pressione, in Francia, Italia e Spagna. Nel frattempo, l’Asia continuerà ad essere il motore per la crescita della domanda, con la previsione di un tasso di crescita annuale di circa il 5%.
Fonte: Canadean’s Global Beverage Forecasts. Questo rapporto è basato sulle analisi e dati elaborati dal global network di specialisti regionali del beverage della Canadean, leader nel fornire informazioni, ricerche di mercato e servizi di consulenza sui mercati del beverage e sull’industria del packaging delle bevande. Il report include commenti e analisi per ciascuna categoria di bevande nei maggiori mercati e le previsioni fino al 2014. Per maggiori informazioni e contatti: Canadean Head Office (UK) tel: +44 (0)1256 394224 – – www.canaden.com
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