© Riproduzione riservata
Seicento soci-viticoltori, oltre ottocento ettari vitati, una cura quasi maniacale di ogni vigneto… Tutto questo all’interno dell’idilliaco contesto della Valle dei Laghi e del piano creato dal fiume Sarca nel Trentino Sud-Occidentale. Si spiega sostanzialmente così la consacrazione, anno dopo anno, dell’ormai celebre “Cantina Toblino” in Italia e nel mondo. Cantina sociale nata nel 1960, questo progetto è d’altronde il fiore all’occhiello della grande tradizione vinicola della Valle dei Laghi. Grazie a una ricerca costante dell’eccellenza, olfattiva e gustativa, dietro alla quale si nasconde inevitabilmente un lavoro manuale quotidiano che richiede passione, pazienza e tanta esperienza.
- “Vino Santo Trentino DOC”: conosciuto anche come “Passito dei Passiti”, prodotto con nobili uve di Nosiola raccolte manualmente in ottobre, appassite fino alla Settimana Santa dell’anno successivo su degli appositi graticci chiamati arele, prima di essere pigiate e vinificate per poi affinare il vino per molti altri anni ancora;
- Vini bianchi: “Chardonnay Trentino DOC Bio”, “Gewürztraminer – Trentino DOC Bio”, “Kerner – Trentino DOC”, “Müller Thurgau – Trentino DOC”, “Nosiola – Vigneti delle Dolomiti IGT”, “Pinot Grigio – Trentino DOC Bio”, “Riesling Renano – Trentino DOC”;
- Vini rossi: “Cabernet Sauvignon – Trentino DOC Bio”, “Lagrein Dunkel – Trentino DOC”, “Merlot – Trentino DOC”, “Pinot Nero – Trentino DOC Bio”, “Rebo – Trentino DOC”, “Schiava Scura – Trentino DOC”, “Teroldego – Vigneti delle Dolomiti IGT Bio”;
- Vini rosati: “Lagrein Kretzer – Trentino DOC Bio”, “Schiava Rosato – Vigneti delle Dolomiti IGT”;
- Vini dolci: “Goldtraminer – Vigneti delle Dolomiti IGT”, “Moscato Giallo – Trentino DOC Bio”;
- Linea Selezioni: “L’Ora – Nosiola Selezione – Vigneti delle Dolomiti IGT”, “Largiller – Nosiola Selezione – Vigneti delle Dolomiti IGT”, “Elimarò – Vigneti delle Dolomiti IGT”;
- Linea Trento DOC: “Antares Brut Millesimato – Trento DOC”, “Antares Nature Brut Millesimato – Trento DOC”, “Antares Rosé Brut Millesimato – Trento DOC”, realizzati tutti dalle uve selezionate di Chardonnay e/o Pinot Bianco e/o Pinot Nero e/o Pinot Meunier utilizzando il Metodo Classico;
- Grappe: grappe di alta qualità prodotte per “Cantina Toblino” da Giovanni Poli, rinominato distillatore del territorio.
L’offerta della “Cantina Toblino”, insomma, accontenta davvero ogni palato, anche il più esigente, guidando i suoi visitatori in un vero e proprio viaggio dalla vigna fino al bicchiere, nel raggio di pochissimi metri (l’espressione “km 0” non è mai stata così letterale!). Ogni giorno, infatti, è possibile esplorare l’azienda attraverso interessanti Wine Tour o, in alternativa, degustare e acquistare i suoi ottimi vini accompagnati dai piatti della cultura trentina magistralmente preparati dallo chef Sebastian Sartorelli presso il delizioso ristorante “Hosteria Toblino”. Con un anfitrione di primo livello quale Nicola Masa, esperto Sommelier e abilissimo Cicerone al tavolo quanto al bancone.
Una visita caldamente consigliata per coloro che, proprio come chi si occupa di questa rubrica “The Drinking Tourist”, vogliono godersi la natura, la quiete, ma anche il ricco patrimonio enogastronomico del Trentino. È proprio l’unicità di questi luoghi, da intendersi come terreni eccellenti, clima perfetto (ventilazione perpetua garantita dal vento “Ora del Garda”) e accentuati dislivelli, l’ingrediente segreto di questi vini così speciali. Caratteristiche che contribuiscono tutte insieme alla crescita di innumerevoli varietà di uve adatte a diversi sistemi di vigneti e allo sviluppo della viticoltura biologica, con “La Nosiola” (base del Vino Santo e di ottimi bianchi) e lo “Chardonnay” (base del popolare Trento DOC e di altrettanto validi bianchi) a farla sicuramente da padroni.
+info: www.toblino.it
© Riproduzione riservata