Consorzio Tutela Lugana Doc
Posta a cavallo tra le due province di Brescia e Verona, la denominazione Lugana si sviluppa lungo la piana di origine morenica a sud del lago di Garda, racchiusa tra i comuni lombardi di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Lonato e il veneto Peschiera del Garda.
Il nome sembrerebbe derivare dalla parola altomedievale lucus (bosco): questa zona infatti era in passato ricoperta dalla Selva Lucana, una folta boscaglia ricca di acquitrini. Oggi è un’area che si caratterizza per un suolo molto particolare, composto in maggioranza da argille bianche e calcari, difficili da lavorare ma capaci di regalare alle uve che qui si coltivano una sapidità e una eleganza straordinarie.
Per questo la zona fu coltivata a vigneti fin dall’epoca romana: qui da sempre si coltiva una particolare varietà locale di trebbiano, chiamata “turbiana”, che si avvale sia del benefico microclima temperato del lago, sia dei particolari terreni argillosi. Il vino che si ricava presenta perciò un corredo aromatico che rimanda ai fiori bianchi e agli agrumi maturi, con una struttura e longevità tali da farne oggi uno dei vini bianchi di maggior successo in Italia e all’estero.
IL CONSORZIO DI TUTELA:
COS’È, COSA FA
La denominazione d’origine controllata “Lugana”, nata nel 1967, è stata la prima ad essere riconosciuta in quanto tale in Lombardia, e una delle primissime in Italia: per promuoverla e difenderla, nel 1990 si costituì il Consorzio per la Tutela del Lugana, un istituto di vigilanza, difesa e promozione che si occupa soprattutto di proteggere e valorizzare la denominazione e il suo vino.
La sua azione si sviluppa con pari energia in due direzioni; verso il pubblico esterno e, all’interno della DOC, verso gli stessi produttori. Nel primo caso, il Consorzio è costantemente impegnato nella comunicazione e valorizzazione del marchio Lugana attraverso la partecipazione alle più importanti fiere nazionali e internazionali e l’organizzazione di eventi volti a far conoscere meglio al pubblico e ai professionisti del mondo del vino l’immagine e la qualità del Lugana. Nel secondo caso, l’ente si preoccupa di salvaguardare il Lugana sia dalla concorrenza sleale, sia dalle oscillazioni di mercato: per questo da tempo ha intrapreso un’opera di vigilanza e di contrasto contro la tentazione della politica di prezzi al ribasso, che facilmente può verificarsi in un periodo di crisi come quello che sta attanagliando il mondo contemporaneo, ma che finisce per svilire l’immagine della denominazione e mina la qualità del prodotto.