Cantine Lungarotti sempre più ad alto gradimento nei Paesi esteri nel 2012, con una crescita in valore del 16% rispetto al 2011. Il risultato, che replica quello dell’anno precedente, traina in segno positivo anche il fatturato complessivo dell’azienda condotta da Chiara Lungarotti, con un fatturato in crescita del 5,5% e un valore che ha superato i 7mln di euro di ‘solo vino’. A trainare la performance dell’azienda umbra, le vendite fatte segnare in Germania (+17,5%) e soprattutto le impennate di Russia (+100%), Gran Bretagna (+250%), Svizzera (+130%), Thailandia (+70%) e Giappone (+21%). “Negli ultimi anni – ha detto l’amministratore unico, Chiara Lungarotti – abbiamo lavorato molto sul posizionamento commerciale presso i mercati strategici. E la crescita in valore del 35% nell’ultimo biennio premia una presenza sempre più consolidata in piazze importanti e di sicura ulteriore crescita. Pagano anche le scelte fatte in favore del brand, come ad esempio la vendita delle nostre etichette nei negozi Simple e la partnership con Aeroflot, che vola in business verso la Russia con il nostro Rubesco o gli accordi con i più grandi gruppi di ristorazione presenti in Inghilterra”.
Nel dettaglio, delle 2,1 mln di bottiglie prodotte è il Rubesco (650mila bottiglie prodotte) il vino più apprezzato su mercati strategici come la Russia e il Canada, dove è cresciuta anche la domanda della riserva Rubesco ‘Vigna Monticchio’ (secondo miglior vino nell’ultimo biennio secondo l’incrocio delle guide italiane, curato dal mensile Gentleman) e del Brezza, un vino a bassa gradazione alcolica particolarmente richiesto dai giovani appassionati moscoviti e giapponesi. Importante, tra i bianchi, anche la presenza del Torre di Giano in Gran Bretagna e Germania, mentre il Sagrantino di Montefalco (18/20 nella guida de l’Espresso) è preferito in Canada e Giappone. Complessivamente i vini delle Cantine Giorgio Lungarotti – esportati in 50 Paesi – presentano 21 etichette prodotte nei 250 ettari delle tenute di Torgiano e Montefalco. L’azienda è attiva su tutta la filiera del vino e dell’agroalimentare, con produzioni di olio, condimento balsamico e confetture. Particolare impegno del gruppo anche in campo turistico-culturale, con la Fondazione Lungarotti e i suoi Musei dell’olio e del vino (definito “il migliore in Italia” dal NY Times), il resort Tre Vaselle – un relais di lusso con Spa dedicata alla vinoterapia – e i 12 appartamenti dell’agriturismo Poggio alle vigne.
Lungarotti: Vino, cultura e accoglienza
Dire Lungarotti è dire Torgiano, il territorio che ha reso famosa l’Umbria del vino. Fondata da Giorgio Lungarotti agli inizi degli anni 60, l’azienda è ora diretta dalle sorelle Chiara Lungarotti e Teresa Severini. Il loro impegno e l’apertura all’innovazione che le contraddistingue hanno apportato un forte slancio all’azienda, rafforzando l’esempio concreto di positività familiare costruito a garanzia non solo del presente ma anche del futuro.+INFO: lungarotti.it/
+info: Ufficio Stampa Cantine Lungarotti: Marina Catenacci