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Dopo Milano tocca agli chef della Capitale fare rete per sconfiggere la psicosi generata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e far ripartire le attività ristorative e turistiche.
#AncheRomaNonSiFerma, questo l’hashtag della campagna video che sta spopolando sui social network da poche ore, promossa da MangiaeBevi, che sta vedendo il coinvolgimento attivo di tantissimi chef e ristoratori romani e laziali.
Ristoranti, alberghi, tour operator, negozi e bar sono le prime vittime di questa follia comunicativa aggravata ulteriormente dall’annullamento di decine di importanti eventi, enogastronomici ma non solo, dal Nord al Sud Italia. Un’emergenza che sta avendo forti ripercussioni sul tessuto economico italiano e secondo quanto stimato dalla Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, i danni stanno mietendo più vittime delle vere vittime. Sono state calcolate circa due miliardi di euro di entrate in meno e più di 20mila posti di lavoro a rischio.
Solo con l’unione e la coesione di tutti, si può sconfiggere l’emergenza ed è per questo che, a Roma, chef, ristoratori e direttori di alberghi di lusso hanno fatto rete aderendo alla campagna video, finalizzata a dare speranza ad un comparto attualmente in crisi. Un’iniziativa di “resilienza ristorativa” che, in poco tempo, ha riunito decine di personaggi e volti noti del settore come Massimo D’Innocenti del Ristorante Vista di Casina Valadier, Dino De Bellis, chef di Vyta Enoteca Lazio, Stefano Chinappi, Mirko Di Mattia, chef del ristorante Livello1, Davide Del Duca di Osteria Fernanda, Oliver Glowig –chef di Barrique by Oliver Glowig, Stefano Marzetti chef del Mirabelle, Andrea Pasqualucci di Moma e Francesco Apreda, chef di Idylio. E ancora Anthony Genovese de Il Pagliaccio, Angelo Troiani, patron de Il Convivio Troiani, Andrea Antonini di Imàgo, Domenico Stile, Giuseppe Di Iorio, chef di Aroma, Giulio Terrinoni di Per Me, Gianfranco Vissani, Arcangelo Dandini, patron de L’Arcangelo e Pierluigi Gallo di Giulia Restaurant.
#AncheRomaNonSiFerma
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