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Dopo un lungo processo durato oltre 18 mesi, Carlsberg si avvia alla conclusione della sua complessa uscita dal mercato russo. Baltika Breweries, storico leader di mercato con una quota pari a circa un terzo delle vendite di birra in Russia, sarà presto rimosso dallo status di proprietà statale temporanea e ceduto definitivamente.
Accordo da $320 milioni e sviluppi per Carlsberg nella regione
Carlsberg incasserà 320 milioni di dollari dalla vendita e ha annunciato che ulteriori dettagli sulle implicazioni finanziarie dell’operazione saranno resi noti nel Rapporto Annuale 2024. L’accordo prevede anche il rientro a Carlsberg delle quote di minoranza detenute da Baltika in Carlsberg Azerbaijan (9%) e Carlsberg Kazakhstan (10%). La proprietà della società sarà acquisita da una compagnia “equamente detenuta da due storici dipendenti di Baltika, attualmente in posizioni dirigenziali nell’azienda”.
Questa evoluzione arriva dopo l’annuncio, nel 2022, di un accordo che consentiva a Carlsberg di lasciare il mercato Russo. Tuttavia, l’intesa fu bloccata dopo meno di un mese da un decreto presidenziale russo inaspettato. Vladimir Putin aveva dichiarato che le attività di Carlsberg nel Paese erano passate sotto controllo delle stato Russo perché i dirigenti delle aziende avrebbero esercitato pressioni sui dipendenti russi, minacciandoli di licenziamento in caso di dissenso politico o civile rispetto alle loro posizioni. Successivamente, la situazione si era ulteriormente complicata con l’arresto da parte della polizia russa di due ex dirigenti di Carlsberg/Baltika.
Carlsberg segue le orme di altri colossi
La decisione di uscire dal mercato russo allinea Carlsberg a competitor come AB InBev e Heineken, che hanno già completato operazioni simili. Per AB InBev, il processo ha incluso negoziazioni complesse con il partner JV Anadolu Efes, mentre Heineken ha finalizzato la cessione per una simbolica cifra di 1 euro.
Le dichiarazioni del CEO
Il CEO di Carlsberg, Jacob Aarup-Andersen, ha commentato:
“Dall’annuncio della nostra intenzione di lasciare la Russia nel 2022, abbiamo esplorato tutte le opzioni per un’uscita completa, proteggendo i nostri dipendenti, i nostri asset e il valore del business Carlsberg. Con l’annuncio odierno, risolveremo numerose cause legali e questioni di proprietà intellettuale legate a Baltika Breweries. Considerando le circostanze, riteniamo che questo sia il miglior risultato possibile per i nostri dipendenti, azionisti e per il futuro del business”.
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