Fa incetta di premi Castagner, una delle distillerie più celebri e importanti del Nordest per la grappa di qualità. Nell’ultimo mese la società di Visnà di Vazzola (Treviso) si è aggiudicata i prestigiosi 5 Grappoli della Guida Bibenda 2024 risultando tra le aziende più premiate d’Italia. Ben 4 referenze hanno ottenuto il massimo riconoscimento per i vini e le grappe che viene assegnato ogni anno dalla Fondazione Italiana Sommelier: Grappa Fuoriclasse Leon 7 Anni Riserva, Grappa Fuoriclasse Leon 3 Anni Riserva, Grappa Riserva Invecchiata in Barrique di Ciliegio e Riserva 5 Anni Invecchiata in Barrique di Ciliegio. Grappa Fuoriclasse Leon 7 Anni Riserva si è anche aggiudicata la prestigiosa medaglia d’oro alla Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles.
Successi lusinghieri avvalorati dagli ultimi dati sul fatturato che vedono la distilleria veneta in costante ascesa a conferma che la grappa è pronta a competere sugli invecchiamenti con gli altri grandi distillati come il whisky, il cognac e l’armagnac.
Nei primi 8 mesi dell’anno, infatti, il mercato della grappa ha registrato una flessione del 4%, ma il brand Castagner è cresciuto del 5%. «Stanno perdendo di più le fasce basse rispetto a quelle medio alte – dichiara il fondatore e CEO della società, Roberto Castagner -. Parlo della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), mentre l’HORECA (Hotellerie, Restaurant e Café) è in crescita. Credo che quest’anno avremo un aumento della clientela del 25-30%. E da 10 mila esercizi pubblici, il nostro obiettivo sarà quello di arrivare a 15 mila clienti guidati sempre dallo stesso motto: “Aggrappati all’Eccellenza”».
Forte di questi risultati, la Distilleria Castagner presenta due nuove referenze: una grappa invecchiata 23 anni e un’esclusiva grappa di Amarone.
Prodotta in appena 749 esemplari, “Castagner Riserva 23 anni” sarà nelle enoteche da metà novembre. E’ il frutto della visione di un fuoriclasse della distillazione come Roberto Castagner ed è una grappa celebrativa del suo percorso imprenditoriale.
Coccolata come fosse un bambino, rappresenta un pezzo di storia dell’imprenditore trevigiano. «In questi 23 anni l’ho assaggiata mese per mese – racconta Roberto Castagner – seguendone l’evoluzione. “Castagner Riserva 23 anni” rappresenta per me molto più di una grappa, è infatti il simbolo di un percorso fatto di sogni, passione e lungimiranza». “Castagner Riserva 23 anni” è anche un modo per capire meglio lo stile Castagner. «Devi averci visto giusto 23 anni fa – continua il mastro distillatore – oggi questa grappa incontra i gusti del consumatore moderno. Quell’idea di eleganza, di avvolgente morbidezza, è quello che l’intenditore di spirits cerca, e corrisponde esattamente al mio stile».
Castagner ha sempre creduto che il distillato di bandiera potesse imporsi sui mercati internazionali. Per questo motivo, fin dalla nascita della sua azienda, ha investito sul concetto di grappa come rito italiano: ha creato una barricaia che oggi conta circa 3.000 barrique dimostrando grande lungimiranza in un contesto in cui (metà anni ‘90) la grappa consumata era per il 90% bianca. L’obiettivo è sempre stato quello di trasformare la grappa in un prodotto moderno e di alta qualità e i numeri gli stanno dando ragione.
A partire da metà novembre “Castagner Riserva 23 Anni” sarà protagonista di una serie di serate in collaborazione con i migliori clienti per degustare, insieme al mastro distillatore, la grappa simbolo della sua storia.
Altra novità firmata Castagner è la grappa “Mia Amarone”. Prodotta in soli 987 esemplari è frutto di un blend segreto con le migliori selezioni di grappa Amarone provenienti dalla riserva personale di Roberto Castagner.
«In “Mia Amarone” – conclude Castagner – ho scelto le piccole botti di grappa di Amarone che negli anni hanno espresso al meglio, secondo la mia visione, il perfetto profilo di questa nobile Docg. Ne è nata una cuvée di grappa Amarone riserva che sento particolarmente mia e che ho creato per dedicare, ai grandi appassionati di Amarone come me, una selezione del meglio che ho saputo distillare negli anni da questo straordinario cru veronese».