Cedral Tassoni, la storica azienda del bresciano produttrice della famosa cedrata, mette in cantiere un ambizioso progetto di nuovi investimenti e riorganizzazione per condividere una storia ultracentenaria coniugando radici e innovazione. Il complesso progetto di riorganizzazione, approvato dal nuovo Cda in carica dall’inizio del 2010, è un’operazione che partirà con investimenti sulle linee e sulla struttura, per migliorare l’efficienza, ripensando a 360 gradi il procedimento produttivo e la logistica. Un primo step da concludere entro il 2011, anche se il progetto certo non si fermerà qui. Il piano prevede anche la valorizzazione e il recupero del patrimonio di documentazione storica accumulato negli anni, con un duplice obbiettivo: creare un archivio consultabile dal pubblico, realizzare un museo storico con circuito di visita. Questo per «aprire» le porte all’esterno, scommettendo soprattutto, strategicamente, sul scuole e giovani.
La Cedrata di Tassoni è uno dei soft drink più amati dagli italiani: un prodotto arrivato sul mercato a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, quando l’azienda aveva alle spalle già più di due secoli di storia avendo debuttato a metà del 1.700 come spezieria in località Piazzolla, nel centro storico di Salò. Divenuta farmacia, nel 1868 è stata acquistata da Nicola Tassoni, nel 1884 da Paolo Amadei che ha mantenuto il nome del suo predecessore intuendo le potenzialità industriali dell’attività. È stato lui a dividere l’attività della farmacia da quella della distilleria, acquistando ai primi del ‘900 l’area di viale Bossi dove tuttora c’è la sede e dove ancora l’attività è guidata dai suoi eredi. Il prodotto è venduto solo sul mercato nazionale e collocato su una fascia medio-alta rispetto ai concorrenti – al quale si affianca una piccola nicchia costituita da liquori storici (come la mitica Acqua di Cedro) e sciroppi (cedro ovviamente, ma anche tamarindo). “Ciò che rende unica Cedral Tassoni è la sua identità di antica spezieria – spiega l’amministratore delegato, Angelo Bettinzoli -. Ancor oggi siamo noi a estrarre in azienda dalle bucce del frutto l’aroma di cedro utilizzato in dosaggi diversi come base di tutti i prodotti. È una vocazione antica, che rappresenta la nostra forza. In prospettiva la scommessa è proiettare storicità e radici nel nuovo secolo attraverso l’innovazione, ma senza snaturare il prodotto”.
Cedral Tassoni è OGGI una realtà con una ventina di addetti e un fatturato intorno agli 11 milioni di euro, per il 95% realizzato con la famosa bibita da sempre commercializzata nell’iconica bottiglietta di vetro senza etichetta. A Salò se ne producono giornalmente circa 200 mila pezzi, da cedri che, pressoché scomparsa la produzione gardesana, arrivano totalmente dalla Calabria.
La società opera quasi in regime di monopolio nella nicchia delle cedrate e, pertanto, è in grado di esprimere utili molto elevati. Oltre 4 milioni di euro (il 40% ca. del fatturato) nll’ultimo bilancio chiuso al 31.12.2009.
Fonti: mobile.bresciaoggi.it/stories/Economia/225805__tassoni_investe_e_rilancia_con_la_storia/ a cura di Claudio Andrizzi