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Dal mondo della fotografia a quello della birra, dopo una lunga carriera da fotografa di fama internazionale Cellina von Mannstein ha scelto di tornare alle origini e dedicarsi all’azienda di famiglia: Birra FORST.

Nata a Düsseldorf, in Germania, Cellina von Mannstein si è diplomata all’Accademia bavarese di pubblicità di Monaco e, prima di intraprendere la carriera di fotografa, ha iniziato a lavorare ad Amburgo presso la nota società di produzione cinematografica “Cobblestones Pictures”. In seguito, ha collezionato prestigiose esperienze come fotografa a New York, Londra e Milano, collaborando con riviste di spicco come “Stern”, “Spiegel”, “Men’s Health” e “ID Magazine”, vincendo il premio “Kodak Up and coming” nel 2001 e divenendo una delle “New Photographers 2006” al Festival di Cannes. Un percorso brillante e pieno di gratificazioni – le riviste “Max Magazine” e “Photo Magazine” la definiscono non a caso una delle newcomer più promettenti nel settore della fotografia di moda e tendenza -, che nel 2006 l’ha vista però trasferirsi in Alto Adige e iniziare a lavorare nell’azienda di famiglia. Oggi, così, è proprio Cellina di Birra FORST la protagonista femminile di questa nuova intervista per Beverfood in rosa.

– Come ha iniziato nel mondo del beverage?
“Il beverage fa parte del mio DNA, sono nata e cresciuta in questo mondo di cui la mia famiglia fa parte da cinque generazioni. L’approccio iniziale al settore beverage è stato per così dire dall’esterno, nell’agenzia pubblicitaria estera che per decenni ha seguito Birra FORST, imparando a stimare il prodotto e a conoscere la cultura aziendale. Mi ricordo che mia nonna fin dall’inizio mi ha sempre mandata direttamente sul campo con dipendenti di lunga data, la maggior parte delle volte là dove le cose non andavano per il verso giusto, per osservare, mostrare presenza e trovare soluzioni. L’avvicinamento al business è stato attraverso progetti in diverse aree aziendali, acquisendo clienti, occupandosi dell’ideazione dei propri ristoranti-birrerie, creando eventi di successo, sviluppando prodotti di qualità e allestendo uno shop aziendale unico nel suo genere. In tutto ciò ho avuto sempre libertà d’azione che allo stesso tempo ha comportato anche grande responsabilità. L’esperienza insegna che è sempre bene essere partecipi agli avvenimenti aziendali legati alla vita quotidiana. Successivamente per me è sempre stato fondamentale essere la forza trainante, per dare vita a cose nuove, così come dovrebbe essere per un imprenditore”.

– Com’è cambiata la figura della donna nel suo settore?
“Da noi è da ben cinque generazioni che le donne hanno un ruolo fondamentale, per non dire principale, confrontandosi alla pari in modo costruttivo, portando avanti con determinazione gli obiettivi prefissati”.

– Quale sarà secondo lei il ruolo della donna nel futuro?
“Anche in futuro sarà fondamentale essere autentici, restare sé stessi, mantenere il controllo, continuando a portare avanti le cose in modo dinamico e lungimirante. Questo è quello che ci viene richiesto dalla vita, sia agli uomini che alle donne, perseverando nel progresso e nel crescente sviluppo, senza perdere di vista quello che è stato costruito nei decenni dalla famiglia, rispettandolo e proteggendolo”.

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