È stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione tra la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. (CLF) in Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. con efficacia il 30 settembre 2016. Dalla fusione nasce la nuova CENTRALE DEL LATTE D’ITALIA
La fusione si inserisce nella più ampia strategia di crescita per linee esterne delle due società ed è finalizzata a creare un polo interregionale specializzato nella produzione e nella commercializzazione di prodotti lattiero-caseari che aggreghi realtà e marchi a livello locale, accomunati da valori essenziali quali la qualità, la sicurezza, la territorialità, il prosieguo delle relazioni con la filiera zootecnica delle regioni interessate, che assumerà la denominazione di CENTRALE DEL LATTE D’ITALIA S.p.A. (CLI). Nasce in tal modo il terzo polo lattiero caseario italiano, con un fatturato di circa 200 milioni di euro, cinque stabilimenti produttivi e 430 dipendenti
È stato inoltre stipulato l’atto avente ad oggetto il conferimento da parte di CLI dell’azienda Mukki, facente capo a CLF, in una nuova società, interamente posseduta da CLI avente sede legale ed operativa a Firenze Via dell’Olmatello 20 denominata “Centrale del Latte della Toscana” con capitale sociale di 24.830.000 Euro. L’efficacia di tale operazione di conferimento è prevista immediatamente dopo l’intervenuta efficacia della fusione. L’operazione di conferimento è volta a garantire il consolidamento patrimoniale, la tutela del sito produttivo e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali di CLF quale importante realtà istituzionale locale.
Con decorrenza 30 settembre 2016 avranno inoltre efficacia alcune modifiche statutarie:
- la ragione sociale da Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A diventa Centrale del Latte d’Italia S.p.A.;
- il capitale sociale passa da Euro 20.600.000 a Euro 28.840.041,20 a seguito dell’emissione di n. 4.000.020 nuove azioni ordinarie da nominali Euro 2,06 al servizio del concambio di fusione;
- viene introdotta l’attribuzione del voto maggiorato ai titolari di azioni ordinarie detenute per un periodo continuativo non inferiore a ventiquattro mesi, a decorrere dall’iscrizione nell’elenco che sarà a tal fine istituito per incentivare i propri azionisti ad un investimento di medio-lungo termine, nell’ottica di fidelizzazione e di favorire il loro coinvolgimento nelle scelte della società post fusione;
- viene modificato il numero dei Consiglieri che passa da 11 a 14 con la nomina di quattro nuovi Amministratori nelle persone dell’Avv. Renato Giallombardo, dell’Avv. Lorenzo Marchionni, dell’Avv. Laura Materassi e del Dott. Lorenzo Petretto.
Si segnala da ultimo che le azioni rivenienti dall’aumento di capitale a servizio della fusione saranno messe a disposizione dei nuovi soci a partire dal 3 ottobre 2016.
+info: centralelatte.torino.it/